Stefano Bollani cittadino onorario di Napoli: Io musicista grazie a Carosone

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In foto Stefano Bollani

Il pianista e compositore Stefano Bollani è da oggi cittadino onorario di Napoli. Il conferimento della cittadinanza è stata decisa dalla Giunta comunale su proposta del sindaco, Luigi de Magistris, che ha accolto le istanze di tanti cittadini napoletani giunte a Palazzo San Giacomo. Un amore quello tra Bollani e Napoli nato diversi anni fa. «Mi sono innamorato di Napoli presto, a soli 11 anni quando, mentre abitavo in Piemonte, ho incontrato la musica di Renato Carosone che è stato il mio primo e unico modello. Imparai tutti i suoi pezzi sebbene in un napoletano molto improvvisato e gli mandai una cassetta. Purtroppo – ha aggiunto – non l’ho mai incontrato ma lui fu molto gentile e mi rispose consigliandomi di studiare il blues perché alla base di qualsiasi cosa io volessi fare nel mondo della musica». E proprio l’omaggio a Carosone sarà il filo conduttore dell’esibizione di Bollani domani sera in piazza Plebiscito per salutare il 2020, anno in cui si festeggerà il centenario dalla nascita del maestro Carosone. «Per me è un grande onore suonare Carosone al Plebiscito – ha sottolineato il pianista di fama internazionale – e sarà la prima volta che suonerò tutte le sue musiche perché sebbene sia stato il mio modello da bambino poi per timidezza raramente dal vivo mi sono permesso di toccare i suoi gioielli e domani lo farò». E di quello che sarà lo spettacolo del Plebiscito, Bollani ha dato un piccolo assaggio nella Sala Giunta del Comune esibendosi in alcuni dei brani più celebri di Carosone tra cui Reginella e O sole mio. «Oggi è una bella giornata per Napoli, per la musica e per la cultura – ha detto il sindaco de Magistris – una giornata che porta Napoli in una proiezione sempre più senza confini e che rinsalda il legame tra Bollani e la città, un legame che questo artista di fama internazionale ha dimostrato non solo con le parole ma con la musica e l’arte. Da oggi – ha aggiunto – Bollani è ambasciatore di Napoli e della nostra cultura nel mondo e ci aiuterà a raccontare questa città come piace a noi, non in modo patinato ma nella sua complessità». In sala, tra gli altri, l’assessore alla Cultura, Eleonora De Majo, e l’attrice Isa Danieli. A tenere la laudatio sono stati i due artisti napoletani Daniele Sepe e Lorenzo Hengeller.