Start up e nuove imprese: dal primo marzo in Campania finanziamenti agevolati per i Neet

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A partire dalle ore 12 del prossimo 1° marzo in Campania sarà possibile candidarsi al bando di accesso al Fondo rotativo “Selfiemployment”  per l’incentivazione di iniziative imprenditoriali di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. La misura, nell’ambito del programma Garanzia Giovani Campania, è dotata di risorse per 14,1 milioni di euro ed è finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese promosse da giovani Neet mediante l’erogazione di finanziamenti agevolati.

Beneficiari
Le proposte imprenditoriali potranno pervenire esclusivamente da soggetti iscritti al Programma Garanzia Giovani Campania i quali, alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo anno di età; non frequentano corsi di studio (scuola secondaria superiore, università o corsi di formazione); non sono inseriti in percorsi di tirocinio curriculari o extracurriculari; sono disoccupati; risiedono sul territorio della regione Campania; hanno aderito al programma Garanzia Giovani e completato il percorso di accompagnamento previsto dal programma.

Iniziative ammissibili
Le domande possono essere presentate da soggetti, in possesso di precisi requisiti soggettivi, in forma di imprese individuali, società di persone, società cooperative, associazioni professionali e società tra professionisti, costituite da non oltre 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive; imprese individuali, società di persone, società cooperative che si costituiscano entro 60 giorni dall’eventuale provvedimento di ammissione alle agevolazioni.
Non sono ammesse in ogni caso le iniziative finalizzate al rilevamento di aziende già esistenti né di rami di azienda.

Programmi di investimento
I programmi di investimento possono riferirsi a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di frinchising, quali, ad esempio turismo (alloggio, ristorazione, servizi), servizi culturali e ricreativi; servizi alla persona; servizi per l’ambiente; servizi Ict; risparmio energetico ed energie rinnovabili; manifatturiere ed artigianali; imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; commercio al dettaglio e all’ingrosso. Sono comunque esclusi i settori della pesca e dell’acquacoltura, della produzione primaria di prodotti in agricoltura nonché le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco.

Spese ammissibili
Le spese di investimento possono riferirsi all’acquisto di attrezzature, macchinari, impianti, allacciamenti; beni immateriali ad eccezione di brevetti, marchi ivi comprese fee di ingresso per le iniziative in frinchising; ristrutturazione di immobili, nella misura del 10% degli investimenti ammessi; spese di avvio dell’attività comprese le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati, utenze e canoni di locazione per immobili; prestazione di garanzie assicurative; salari e stipendi.

Agevolazioni
Le agevolazioni hanno la forma di finanziamenti agevolati a copertura del 100 per cento delle spese ammissibili, senza interessi e senza forme di garanzia e si articolano in: microcredito, per le iniziative che prevegono spese ammissibili comprese tra 5mila e 25mila euro; microcredito esteso, per iniziative che prevedono spese ammissibili comprese tra 25.001 e 35mila euro; piccoli prestiti, per iniziative che prevedono spese ammissibili comprese tra 35.001 e 50mila euro.

Termini
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 1° marzo 2016 sul portale Invitalia.

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