Proseguirà fino al prossimo 31 dicembre in Campania la “Staffetta generazionale”, programma rivolto alle imprese che intendono attivare processi di riorganizzazione per la conciliazione delle esigenze dei lavoratori anziani e giovani. Proseguirà fino al prossimo 31 dicembre in Campania la “Staffetta generazionale”, programma rivolto alle imprese che intendono attivare processi di riorganizzazione per la conciliazione delle esigenze dei lavoratori anziani e giovani. Palazzo Santa Lucia ha messo sul piatto un budget di 3 milioni di euro per concedere finanziamenti a fondo perduto alle aziende che si pongono l’obiettivo di incrementare l’occupazione giovanile contribuendo, contemporaneamente, a sostenere il prolungamento della vita attiva dei lavoratori over 50. In particolare la misura prevede il riconoscimento di un’integrazione contributiva per i lavoratori anziani che accettano volontariamente la trasformazione del proprio contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, da full-time a part-time, orizzontale o verticale. L’integrazione contributiva verrà riconosciuta soltanto a fronte di nuove assunzioni di uno o più giovani in possesso dei requisiti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, incluso quello di apprendistato. Ma chi può beneficiare dell’agevolazione? I destinatari dell’iniziativa sono i dipendenti con più di 50 anni di età e i giovani fino a 35 anni. Nello specifico possono godere dell’incentivo a copertura dell’integrazione contributiva, attivata su base volontaria, i dipendenti over 50 di datori di lavoro privati che aderiscono al programma purché titolari di contratto a tempo indeterminato full time, e se entro 36 mesi successivi dalla domanda di adesione da parte dell’impresa richiedente conseguono i requisiti del diritto alla pensione; e i giovani, individuati dallo stesso datore di lavoro. Possono essere assunti, se residenti in Campania, disoccupati o inoccupati di età superiore a 18 e fino a 25 anni (fino a 29 se in possesso di un diploma universitario di laurea). Il limite di età può arrivare fino a 32 anni, nel caso di assunzione con contratto di apprendistato o di mestiere, e fino a 35 nel caso di contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, di disoccupati di lunga durata.