Stabat Mater, il San Carlo dedica la prima al piccolo Aylan Kurdi

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Uno ‘Stabat Mater’ per il piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano di tre anni, trovato morto sulla spiaggia di Ali Hoca Burnu, a Bodrum. Il Teatro San Carlo e il Maestro Roberto De Simone dedicano la prima assoluta della composizione in programma a Napoli, Teatro San Carlo, mercoledì 16 settembre (alle ore 18.00) alla giovanissima vittima la cui immagine ha commosso il mondo.Roberto De Simone L’esecuzione sarà preceduta dalla lettura, da parte di una bambina del Coro di voci bianche, della poesia di Nazim Hikmet, La Bambina di Hiroschima che inizia con le parole “Apritemi sono io, busso alla porta di tutte le scale ma nessuno mi vede perché i bambini morti nessuno riesce a vederli”. ”Genesi e sviluppi dello Stabat Mater dischiudono, da Bach a Pergolesi, senza escludere Rossini, un dramma universale – spiega in una nota il lirico napoletano – il dolore di una madre di fronte alla perdita del Figlio; e i canoni compositivi abituali evocano, nell’alternanza delle sezioni, una pietas e un pathos in grado di suscitare partecipazione e catarsi, al di là del significato religioso. La vicenda diventa paradigmatica e accomuna ogni accadimento, che con questo episodio condivida il dramma per la morte di un figlio”. Il testo e la musica di Roberto De Simone in Stabat Mater da Giovanni Sebastiano a Giovanni Battista sono l’esito di una rielaborazione moderna e di un percorso nuovo sperimentato dall’autore. Ad affiancare il Coro ed il Coro di Voci Bianche del Teatro San Carlo, vi sarà un Coro di voci gospel, mentre tre fisarmoniche si aggiungeranno all’Orchestra del Teatro San Carlo. La composizione di De Simone conferisce nuova attualità al genere dello Stabat Mater e, anche per questo motivo, l’esecuzione viene dedicata al bambino annegato, insieme al fratellino di cinque anni, Galip, e alla mamma Rehan.