Spugne anti-tumore al via i primi test

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Assorbire le cellule tumorali metastatiche con una piccola spugna: è l’obiettivo di una serie di test condotti su topi di laboratorio affetti da cancro al polmone e i cui primi, promettenti, risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. Le micro-spugne, realizzate in Plga, un particolare materiale plastico biocompatibile, sono state iniettate nel sistema vascolare dei topi in aree non affette da metastasi. Ciò nonostante, quando rimosse, i ricercatori hanno scoperto, tra le cellule intrappolate nei pori delle spugne, anche cellule tumorali metastatiche. Ciò conferma la tesi secondo cui le metastasi si diffondono nell’organismo seguendo le cellule immunitarie: attirate dall’intrusione di organismi non identificati, ossia le micro-spugne, le cellule immunitarie hanno trascinato con sé anche le cellule tumorali. Utilizzando le spugne come marker, diventerebbe possibile intervenire prima che la metastasi si diffonda nell’organismo. Non solo: i ricercatori hanno notato che le spugne riescono a intrappolare anche cellule provenienti dal tumore principale, riducendone la massa fino al 10%. In tal modo diventerebbe più facile intervenire chirurgicamente per rimuovere il tumore. I primi test si sono limitati a intervenire sul cancro al polmone, saranno necessarie ulteriori ricerche per verificare se la nuova tecnologia può essere impiegata anche su altre tipologie di cancro, soprattutto quelle che non sviluppano tumori solidi, come la leucemia. Primi trial clinici su pazienti umani sono previsti nei prossimi mesi.