Sportello multilingue. Poste senza (più) confini

73

Un segno segno dei tempi, certo, di un’economia e di una società che stanno cambiando pelle, ma anche un bel segno concreto di integrazione. Primo nel Sud, nasce a Napoli lo sportello multietnico delle Poste Italiane (ufficio postale “Napoli 83”). Una squadra di cinque operatrici, tutta in rosa, sono cinque le operatrici (due di madrelingua assunte di recente, tre individuate tra il personale già in servizio) che da oggi serviranno clienti in inglese, cinese polacco e ucraino. I cinesi inviano da Napoli ai loro parenti soprattutto pacchi con latte in polvere perché “ci hanno raccontato che nel loro Paese è contaminato”, dicono alcuni operatori. Ucraini e polacchi per lo più trasferiscono soldi alle loro famiglie o si rivolgono alle Poste per le pratiche necessarie ad ottenere il permesso di soggiorno. Tra le nuove assunte da Poste Italiane c’è Nicole, napoletana doc, che ha studiato il cinese all’università e che confessa di essere ancora stupita del proprio percorso: “Non credevo di certo che un giorno potesse essermi utile per lavorare alla Posta”. Il progetto nato per favorire il processo di integrazione è solo all’inizio e chiunque abbia competenze linguistiche può inviare il suo curriculum alle Poste Italiane. A breve verranno aperte anche due sale consulenza. Sono inoltre disponibili i servizi più richiesti dai cittadini stranieri, come il trasferimento fondi con Moneygram, PostePay Twin, Poste- Mobile, accettazione corrispondenza nazionale ed estera e spedizioni nazionali e internazionali.