Sport, cibo e arte: ecco l’Italia vista dal Sudan

117

In termini culturali, gli elementi che più caratterizzano il nostro Paese per i sudanesi sono il cibo (50%), lo sport (calcio e motori, 46%), l’arte (45% con riferimento maggioritario alla musica, al cinema e all’architettura) e la moda (30%). È quanto emerge dai risultati del questionario “Italy in Sudan”, lanciato dall’Ambasciata italiana a Khartoum con lo scopo di approfondire aspettative, desideri, immagini (e stereotipi) dei sudanesi sull’Italia e sugli italiani. 

Il questionario è stato presentato nei giorni scorsi all’Università di Khartoum: circa duemila le copie somministrate, per giovani in una fascia di età dai 14 ai 35 anni, con particolare attenzione agli studenti della University of Khartoum e ai giovani del Comboni College della capitale. L’idea, nelle parole dell’ambasciatore italiano Fabrizio Lobasso, “era quella di approfondire, sotto una lente interculturale, quale fosse l’idea dei sudanesi dell’Italia, per poter adattare al meglio le politiche italiane sociali, culturali, commerciali, di cooperazione allo sviluppo da implementare in un Paese che così amorevolmente ci ospita“. I risultati sono stati elaborati ed analizzati dalla locale Facoltà di Statistica e Scienze matematiche dell’Università di Khartoum. 

I dati – a risposta e gradimento multipli – mostrano evidenze interessantissime. Per quanto concerne la lingua italiana, i giovani sudanesi che vorrebbero partecipare a corsi di italiano sono circa il 60%, con motivazioni primarie basate sul gradimento della nostra cultura in genere (45%), della musicalità dell’idioma (25%) e dell’importanza della nostra lingua nel mondo (15%). Lo scopo secondario invece porterebbe i sudanesi a scegliere l’Italia quale meta di programmi di scambio accademico e studio (50%), nonché di lavoro (41%). 

Approfondendo l’analisi, scopriamo che i sudanesi sognano l’Italia attraverso il Colosseo (7%), la Torre di Pisa (10%), il centro di Roma (5%) e l’architettura (storica e sacra, 5%). Un lusinghiero 83% risponde “nulla” alla domanda “cosa non ti piace dell’Italia”. Parte del questionario è stata dedicata anche al gradimento delle attuali iniziative culturali dell’Ambasciata, ai suggerimenti dei giovani sudanesi, alla comunicazione e all’inclusività dell’azione diplomatica in Sudan. Il 98% dei sudanesi interpellati definisce molto positivamente le attività italiane culturali in Sudan (molto buone, eccellenti, fantastiche, perfette). Minimi i commenti “tiepidi” (5%, non male, utile, ben fatto, buone, gradevoli).