Spiagge, è l’estate delle donne bagnino. In Campania sono il 6,6% del totale

67
Alla fine degli anni ’80 in America spopolava la serie tv Baywatch, con Casey Jean Parker, la prorompente bagnina interpretata da Pamela Anderson. Ci sono voluti anni perché arrivasse anche in Italia un esercito ‘rosa’ di donne bagnino arruolate in ogni regione. Ed è la Calabria a fare da capofila con oltre il 21% delle assistenti in attività, in una sorta di classifica diffusa dalla Cna Turismo e Commercio. A seguire il Trentino Alto Adige (8,5%), il Veneto (8,4%), la Campania (6,6%) e l’Emilia Romagna (6,2%). L’età media delle assistenti bagnanti è di 18 anni, molto bassa, tanto che diverse tra di loro non hanno ancora completato l’iter scolastico. Tra le più grandi è diffusa la scolarità medio-superiore con picchi di diplomate del 18% in Emilia Romagna, del 14,9% in Calabria e del 12,1% in Campania. In crescita è anche la presenza di immigrati. In tutto sono 1.430, rappresentano il 9,7% del totale e registrano in un solo anno un incremento del 2,86%. Disaggregando questo dato sono il Friuli Venezia Giulia (con il 21,3%) e la Liguria (con il 14,5%) le regioni dov’è più forte la presenza di immigrati tra gli assistenti bagnanti. A seguire Puglia (6,8%), Marche e Sicilia. L’età media delle assistenti bagnanti è di 18 anni, molto bassa, tanto che diverse tra di loro non hanno ancora completato l’iter scolastico. Tra le più grandi è diffusa la scolarità medio-superiore con picchi di diplomate del 18 per cento in Emilia Romagna, del 14,9 per cento in Calabria e del 12,1 per cento in Campania. In crescita è anche la presenza di immigrati. In tutto sono 1.430, rappresentano il 9,7 del totale e registrano in un solo anno un incremento del 2,86 per cento. Disaggregando questo dato sono il Friuli Venezia Giulia (con il 21,3 per cento) e la Liguria (con il 14,5 per cento) le regioni dov’è più forte la presenza di immigrati tra gli assistenti bagnanti. A seguire Puglia (6,8 per cento), Marche e Sicilia.