Raggiunta quota 43,70 per cento, si doveva fare di più ma vista la cronica incapacità di spendere fondi europei c’è addirittura da rallegrarsi. In Campania sono in corso di esecuzione, già messi a gara o vi è stata l’aggiudicazione definitiva Raggiunta quota 43,70 per cento, si doveva fare di più ma vista la cronica incapacità di spendere fondi europei c’è addirittura da rallegrarsi. In Campania sono in corso di esecuzione, già messi a gara o vi è stata l’aggiudicazione definitiva per il il 43,70% dei Grandi Progetti finanziati con fondi europei, per un totale di 1,17 miliardi, di cui circa la metà investito sulla depurazione delle acque reflue. Quanto rimane – Il 16,21 per cento sono invece in fase di gara. Mentre la gara è prevista “a breve” per il 10,72 per cento dei Progetti, di cui in corso di progettazione il 15,06 per cento, per un totale di 404 milioni di euro. Questi alcuni dati emersi a Napoli durante una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, sede della giunta regionale, in cui sono stati illustrati gli investimenti, frutto di una riprogrammazione di fondi Ue, per il disinquinamento delle acque nell’area nord di Napoli che va da Capo Miseno al Garigliano attraverso impianti di depurazione che rispondano alla normativa 152/06.