Spazio, nuova scoperta sulla crosta lunare: è nata da un “coperchio” di cristalli

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(foto da Pixabay)

Secondo uno studio dell’Università di Cambridge e dell’École normale supérieure di Lione, la crosta lunare sarebbe formata come un ‘coperchio’ galleggiante di cristalli, creatosi sull’oceano di magma ‘fangoso’, che avvolgeva la luna primordiale, durante il suo processo di congelamento. La ricerca, supportata dall’European Research Council, è pubblicata su Geophysical Review Letters. A darne notizia è Global Science, il notiziario online dell’Agenzia spaziale italiana. La Luna nacque in modo burrascoso. Poco dopo la sua formazione, circa 4,6 miliardi di anni fa, una giovanissima Terra fu colpita da un corpo celeste delle dimensioni di Marte: questo violentissimo impatto generò il nostro satellite. Altro risultato di questa collisione fu che la Luna era, in principio, così calda da avere un mantello di magma fuso. Da questo oceano bollente, raffreddatosi in seguito e cristallizzandosi così in materiale roccioso, si è formata la crosta lunare da noi oggi osservabile. Alcuni campioni delle rocce magmatiche lunari primordiali, chiamate anortositi, furono raccolte dalla missione Apollo 11 della Nasa più di cinquant’anni fa.