Spazio, la missione cubesat Saturn supera con successo il primo step

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La missione Saturn (Synthetic AperTure Radar CUbesats FoRmation FlyiNg), selezionata come terza classificata nel bando “Future missioni CubeSat” del programma dell’Agenzia spaziale italiana Alcor dedicato ai nanosatelliti, ha raggiunto un primo importante traguardo con il superamento della Preliminary Requirements Review, concludendo così con successo la fase A del progetto, relativa allo studio di fattibilità. Il meeting di chiusura della Preliminary Requirements Review – informa l’Asi – si è tenuto lo scorso mese e ha visto la partecipazione, oltre che dei team dell’Asi e di OHB, prime del progetto, anche dei rappresentanti delle aziende e degli enti partner del progetto (Aresys, Airbus e Politecnico di Milano). “Il superamento della Preliminary Requirements Review pone le fondamenta per la realizzazione di un sistema SAR distribuito e miniaturizzato altamente sfidante basato su tecnologie CubeSat – ha commentato Alberto Fedele, Project Manager dell’Agenzia Spaziale Italiana per la missione Saturn – il progetto si avvia ora a un’importante fase di design preliminare, che vedrà già nei prossimi mesi la realizzazione e il test di prototipi di alcune delle tecnologie chiave per la missione”. Grazie all’utilizzo di tre piccoli satelliti che volano in formazione all’interno di uno sciame, Saturn riesce a ridistribuire le risorse necessarie per un SAR monolitico di grandi dimensioni, su più piattaforme di taglia inferiore, sfruttando una opportuna ricombinazione del segnale ricevuto da ciascun nodo dello sciame. In questo modo Saturn punta a superare i limiti di un sistema monolitico e ad implementare una soluzione scalabile e dalle performance incrementabili in base al numero di satelliti facenti parte della formazione.