Spazio, allo studio soluzioni per la stampa 3D in orbita

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Foto di NASA su Unsplash

Le strutture dei satelliti, come antenne e pannelli solari, stanno diventando sempre più grandi e complesse. Un’alternativa al loro lancio dalla Terra potrebbe essere la costruzione direttamente nello spazio, utilizzando tecniche come la stampa 3D o l’assemblaggio di componenti prefabbricati. Questa soluzione potrebbe rendere i lanci più efficienti, consentendo anche di riparare o aggiornare i satelliti in orbita, prolungandone così la vita utile.

Tuttavia, la produzione e l’assemblaggio nello spazio presentano sfide sia tecniche che legali, come il controllo della qualità e la gestione dei rischi. Studi recenti condotti dall’ESA e da altre organizzazioni stanno esplorando varie applicazioni, tra cui stazioni di assemblaggio e riparazione in orbita, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative per il futuro.

Ad esempio, Thales Alenia Space ha proposto di iniziare con la manutenzione in orbita, considerata più realizzabile rispetto al riciclaggio dei satelliti, mentre Airbus ha esplorato la possibilità di produrre grandi antenne direttamente nello spazio. Inoltre, il progetto OMAR dell’ESA sta studiando l’impatto della produzione e dell’assemblaggio in orbita sui satelliti, preparando il terreno per future missioni e nuove tecnologie.