A pochi giorni dalla decima ricorrenza del primo volo di Vega, il razzo europeo sviluppato da Avio, leader italiano di settore con headquarter a Colleferro, il settore aerospaziale torna alle luci della ribalta grazie ad una importante iniziativa istituzionale.
Infatti, in vista della creazione della più importante costellazione di satelliti in orbita bassa per l’Osservazione della Terra in Europa, il Dipartimento per la Trasformazione digitale, il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno lanciato il concorso “Spazio alle idee: dai un nome alla costellazione italiana di Osservazione della Terra“.
Il progetto coinvolge tutte le classi delle scuole primarie e secondarie di I° e II° grado, che possono proporre il nominativo della futura costellazione satellitare, che diventerà, nei prossimi cinque anni, il più grande programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota, fondamentale per la protezione ambientale e climatica e per lo sviluppo di servizi innovativi per l’industria italiana ed europea.
In un settore che, va ricordato, cresce a ritmi vertiginosi: il mercato della cosiddetta “Space Economy” vale qualcosa come 371 miliardi di dollari di ricavi a livello globale, e l’Italia, secondo l’Osservatorio Space Economy della School of Management del Politecnico di Milano, è il quinto Paese al mondo (e secondo in Europa) per investimenti introdotti in relazione al Pil.
La nuova costellazione sarà realizzata (entro cinque anni) in Italia, soprattutto grazie ai fondi del PNRR (che destina 1,49 miliardi al settore), con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il raggruppamento di stelle avrà scopi istituzionali, dato che sarà utilizzata anche a sostegno della Protezione Civile e di altre articolazioni dello Stato per realizzare misure contro il dissesto idrogeologico, per la tutela delle coste e per contrastare incendi, per il monitoraggio di infrastrutture critiche, della qualità dell’aria e delle condizioni meteorologiche. Inoltre, potrà anche fornire dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, PMI e industrie di settore.
L’obiettivo del concorso (tutte le info sul sito innovazione.gov.it, candidatura non oltre le ore 12:00 di lunedì 28 febbraio 2022) è quello di invitare gli studenti e tutti i giovani appassionati (e non) di tematiche spaziali a contribuire all’ideazione del nome italiano ufficiale della costellazione. Perché, come affermato dal noto divulgatore americano Michio Kaku nel suo libro “Il futuro dell’umanità”, “oggi abbiamo davanti quella che è forse la più grande di tutte le sfide: abbandonare i confini della Terra per addentrarci nello spazio”.