Spagna, Pasticcio: la cucina italiana che spopola in Andalusia

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Il ristorante di cucina italiana Pasticcio – Pizza&PastaBar conquista l’Andalusia, in particolare Marbella, considerata il buen retiro del jet set internazionale in Spagna. Un successo basato sulla semplicità dell’offerta gastronomica – assolutamente tradizionale – e sull’attenzione alla clientela che lo posizionano come il migliore posto dove mangiare a Marbella e tra i migliori in tutta l’Andalusia. Pasticcio, infatti, in meno di un anno dalla sua apertura, nonostante le chiusure “forzate” a causa del lockdown Covid e grazie alle recensioni positive dei clienti (il 99,9 %), ha scalato rapidamente le classifiche gourmet on line conquistando il posto N.1 sulla piattaforma di Tripadvisor ed è “top ranking” sui motori di ricerca per la zona di Marbella, mentre è già considerato tra i migliori 10 ristoranti non solo nella provincia di Malaga ma dell’intera Andalusia. Inoltre, Pasticcio ha già ricevuto – in soli 2 anni dall’apertura – diversi riconoscimenti: il Premio al Commercio 2022 ma anche la Menzione Speciale per il lavoro di solidarietà a sostegno della comunità che viene portato avanti dal primo giorno d’apertura, con una media di 1800-2000 piatti di pasta donati ogni mese da Pasticcio alla Caritas e destinati ai meno fortunati. La cucina è quanto di più tradizionale si possa pensare: parmigiana di melanzane, lasagna, cotoletta alla milanese, arrabbiata, puttanesca, gateau di patate, polpette al sugo, minestrone, risotti, gnocchi alla sorrentina, tiramisù, cannoli siciliani e tante altre ricette ancora che provengono dall’eredità di mamme e nonne e che vengono cucinate con passione dallo chef napoletano Vincenzo Salvato. “Il segreto del successo non è proprio un segreto – confessa Luca Stillitano, esperto in comunicazione e ideatore del progetto – sta tutto nella semplicità e nella “italianità”, dal cibo all’ospitalità: ricette della tradizione gastronomica, quelle cucinate a casa dalle mamme, per intendersi, realizzate con ingredienti freschissimi, di qualità, selezionati uno a uno e con certificazione DOP, IGP, IGT ecc. Siamo abituati – prosegue – ad ospitare una clientela esigente (inclusi “nomi famosi”), composta in prevalenza da globetrotter e proveniente da Nord Europa, Asia, Russia, Stati Uniti, con un’ampia conoscenza della cucina italiana e, ogni persona che entra da Pasticcio, deve sentirsi come a casa: accolto, benvoluto, coccolato e, soprattutto, rispettato. Per questo usiamo solo partner di assoluta fiducia che ci garantiscono l’intera filiera del prodotto, dalla produzione alla distribuzione. Per noi – conclude Stillitano – Made in Italy “a tavola” significa condividere le nostre tradizioni, promuovere con orgoglio le nostre eccellenze e difendere la nostra cultura: siamo un po’ stanchi di vedere in giro per il mondo pizze fatte con l’ananas?specie se a farle sono gli italiani”.