South Australia, nel parlamento nasce il gruppo “Amici dell’Italia”

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Nel Parlamento del South Australia è stato costituito il gruppo “Amici dell’Italia”. Lo annuncia il senatore del Partito Democratico Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide, e presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Australia, che ha partecipato alla serata ufficiale per la presentazione del nuovo gruppo di amicizia parlamentare. Alla presenza di importanti personalità, tra cui il deputy Premier, Susan Close, il console italiano a Adelaide, Ernesto Pianelli, il leader dell’opposizione del South Australia, Vincent Tarzia e l’onorevole Tony Piccolo, Giacobbe ha sottolineato l’importanza di questi gruppi di amicizia parlamentare come strumenti fondamentali per la diplomazia parlamentare e la promozione delle relazioni internazionali.

“Come membro del Parlamento italiano che vive in Australia da 42 anni e come presidente del gruppo di amicizia parlamentare italiano di amicizia Italia-Australia a Roma, credo fermamente che i gruppi di amicizia non solo promuovano una migliore comprensione della nostra cultura nazionale, ma rappresentino anche uno strumento cruciale per facilitare le relazioni internazionali”, ha affermato.

Giacobbe ha poi evidenziato l’importanza delle relazioni tra Australia e Italia, due nazioni che condividono valori fondamentali come la democrazia e il rispetto per l’individuo. “Oltre un milione di persone di origine italiana vive in Australia e una grande proporzione ha scelto di stabilirsi nel South Australia, una regione che offre un’eccezionale qualità di vita”, ha proseguito, sottolineando il contributo significativo che la comunità italiana ha dato alla società multiculturale australiana. Nel suo intervento, il senatore ha inoltre auspicato una maggiore collaborazione tra i due Paesi, specialmente nei settori culturale, economico e turistico, incluso il settore del turismo di ritorno.

“Le nostre nazioni possono contribuire reciprocamente alla crescita e allo sviluppo futuro promuovendo scambi culturali ed economici. Vedo un potenziale per future iniziative turistiche e di esperienze lavorative reciproche, che potrebbero favorire una maggiore ‘scoperta’ delle opportunità offerte dai nostri Paesi”.