Sostituire un citofono con un videocitofono: interventi da effettuare e costi

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(fonte foto Wikimedia Commons)

Tra i sistemi di sicurezza più diffusi in ambito domestico figura certamente il videocitofono, un apparato che consente di visualizzare su uno schermo – senza uscire di casa – chiunque si trovi all’esterno dell’abitazione nei pressi dell’ingresso. Poiché garantiscono un maggior grado di controllo degli accessi, soprattutto in entrata, i sistemi di videocitofonia vengono spesso installati in sostituzione di apparati di vecchia generazione, ossia i citofoni privi della funzione video. Si tratta di un intervento piuttosto comune che, con i dovuti accorgimenti, è possibile effettuare anche in prima persona: di seguito vediamo come procedere.
Quando (e perché) sostituire un vecchio citofono
Sono diverse le circostanze che possono imporre la sostituzione di un vecchio impianto citofonico con un sistema di ultima generazione. Le più frequenti sono guasti e malfunzionamenti che rendono l’apparato non più utilizzabile; altrettanto comune è l’obsolescenza tecnologica: i citofoni analogici hanno meno funzionalità rispetto ai videocitofoni digitali; inoltre, questi ultimi possono essere agevolmente integrati con soluzioni di domotica per rendere ancor più agevole il controllo a distanza. Inoltre, spesso è la semplice opportunità di rinnovare gli impianti elettrici o i sistemi di sicurezza (nell’ambito di un’ampia ristrutturazione) a incentivare anche la sostituzione del vecchio citofono.
Scegliere il videocitofono da installare
In commercio sono disponibili numerosi modelli di videocitofoni moderni e funzionali; i fattori di scelta sono rappresentati principalmente dalle funzionalità e dal costo del dispositivo. Inoltre, è bene avvalersi di un consulto tecnico per valutare aspetti quali la compatibilità con le caratteristiche dell’impianto elettrico al quale andrà collegato il videocitofono. Per avere un’idea di quali siano le opzioni a disposizione, è consigliabile consultare il catalogo digitale di un e-commerce specializzato come Emmebistore, dove è possibile trovare videocitofoni BPT e altre soluzioni di ultima generazione.

Come sostituire il citofono
Dopo aver acquistato il nuovo modello di videocitofono, bisogna procurarsi gli utensili e il materiale occorrenti (matita, metro, cacciavite, trapano a percussione, spatola, cazzuola, livella e pinza spelacavi). Fatto ciò, è possibile dedicarsi alla sostituzione del vecchio citofono con il nuovo dispositivo.

Per prima cosa, è indispensabile interrompere l’alimentazione dell’impianto elettrico, agendo sull’interruttore principale: questo accorgimento è fondamentale per operare in piena sicurezza ed evitare ogni genere di rischio.
A questo punto, i passaggi per smantellare l’apparato esterno preesistente sono:

  • smontaggio del vecchio citofono: con un cacciavite si smontano la mascherina e la pulsantiera che si trovano all’esterno;
  • scollegare i cavi che alimentano il citofono: devono essere svincolati dalla morsettiera. Per non avere problemi in vista del successivo ripristino dei collegamenti, è consigliabile appuntare gli accoppiamenti tra cavi e morsetti;
  • smontare la piastra che tiene ancorato il citofono al pilastro, utilizzando un cacciavite oppure un trapano a percussione.

Completata questa prima fase, è possibile procedere con l’installazione del nuovo videocitofono, eseguendo – in sostanza – gli stessi passaggi, ma in ordine inverso:

  • montare la placca di fissaggio del modulo esterno del videocitofono. Il consiglio è di provare ad utilizzare i fori già esistenti; qualora non fosse possibile, con matita, metro e trapano a percussione basta realizzare dei nuovi fori, avendo cura che la placca sia in bolla e ad almeno 160 cm dal suolo;
  • fissare la piastra al supporto, utilizzando un trapano a percussione oppure un cacciavite;
  • fissare i cablaggi alla morsettiera, rispettando lo schema di accoppiamento e avendo presenti le istruzioni di montaggio fornite dal produttore;
  • montare la pulsantiera con la videocamera, fissandola alla piastra con le apposite viti;
  • allestire la pulsantiera (con le viti o il meccanismo a incastro);
  • ripristinare l’alimentazione dell’impianto elettrico e verificare il corretto funzionamento del dispositivo.

I costi dell’intervento

Un kit di videocitofonia completo (per una sola unità abitativa) può costare dai 150 ai 550 euro; la marca e il modello sono due caratteristiche che incidono sul prezzo, così come il numero di schermi da associare ai moduli di controllo interni; la cui installazione deve essere appannaggio di un tecnico qualificato. Il costo complessivo dell’intervento deve tener conto anche delle eventuali spese per la manodopera.