C’è tempo fino al prossimo 31 marzo per partecipare al primo bando della nuova iniziativa “Urban innovative actions (Uia)”, finanziata dai Fondi Strutturali Fesr e volta ad individuare e testare soluzioni innovative, capaci di affrontare questioni relative allo sviluppo urbano sostenibile di rilevanza a livello europeo.
Obiettivi
Obiettivo principale dell’iniziativa Uia è quello di offrire alle Autorità urbane europee spazi e risorse per testare nuove idee per affrontare sfide tra loro interconnesse nonché verificare come tali idee rispondano alla complessità delle realtà sociali.
Chi può partecipare
I proponenti possono essere esclusivamente le “Autorità urbane di unità amministrative locali o raggruppamenti di tali autorità” così come definite nel bando (con riferimento a territori con popolazioni minima di 50mila abitanti. Pertanto le Università possono partecipare al bando solo in qualità di partner (definiti nel bando “delivery partners”) e non come proponenti/capofila.
I temi
Quattro i temi sui quali potranno essere sviluppati i progetti: povertà urbana (con particolare attenzione per i quartieri più disagiati); integrazione di migranti e rifugiati (infrastrutture sociali e sanitarie; infrastrutture educative; rigenerazione fisica e sociale delle aree con concentrazione di migranti/rifugiati; edilizia sociale); transizione energetica ( produzione e distribuzione di energie rinnovabili; riqualificazione energetica degli edifici; tecnologie a basse emissioni di carbonio; gestione intelligente dell’energia nelle infrastrutture pubbliche e dell’edilizia abitativa; promozione di cambiamenti comportamentali); occupazione e competenze nell’economia locale (occorrerà fare riferimento al rapporto urbact “more jobs: better cities” per individuare le misure che le autorità urbane possono adottare per stimolare la crescita e l’occupazione).
Tipologie progettuali
I progetti devono presentare soluzioni creative, innovative e durature che affrontino le varie sfide individuate creando un laboratorio di nuove idee.
Risorse
Il budget totale stanziato dal Fesr per l’iniziativa ammonta a circa 372 milioni di euro per il periodo 2015-2020. Le risorse disponibili per questo primo bando sono pari a 80 milioni di euro.
Ciascun progetto potrà ricevere un cofinanziamento Fesr fino a 5 milioni di euro.
Cofinanziamento
I progetti saranno finanziati dal Fesr fino all’80 per cento dei costi totali ammissibili. La restante quota dovrà essere garantita con fondi propri (pubblici o privati, preferibilmente a livello nazionale, regionale o locale).
Durata e scadenza
I progetti dovranno prevedere una durata massima di 3 anni. Per candidarsi al bando è possibile presentare domanda fino al prossimo 31 marzo.
Risorse complessive
80 milioni di euro
Contributi
Fino a 5 milioni a progetto
Cofinanziamento
Fino all’80% dei costi totali ammissibili
Chi può partecipare
Autorità urbane
Università (ma solo in qualità di partner)
Scadenza
31 marzo 2016