Solidità patrimoniale, alle Pmi che esportano finanziamenti Simest fino a 400mila euro

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Finanziamenti fino a 400mila eruo per aiutare le Pmi esportatrici a rafforzare o mantenere forte il proprio di livello di solidità patrimoniale e rimanere, in tal modo, competitive sui mercati internazionali.

Si tratta di finanziamenti agevolati dedicati alle piccole imprese con sede legale in Italia che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti la presentazione della domanda un fatturato estero pari, in media, ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.

I contributi possono arrivare fino a un massimo di 400mila euro, purché nel limite del 25% del patrimonio netto dell’impresa richiedente, nel rispetto della normativa comunitaria “de minimis”. La durata è fissata in 7 anni, con un periodo di preammortamento di uno o due anni in cui l’impresa è tenuta al rimborso della sola quota interessi.

Il livello di solidità patrimoniale richiesto alle imprese industriali/manifatturiere per accedere ai finanziamenti è stato ridotto e non è più richiesta la forma di Spa al momento dell’erogazione. Nella fase successiva, dopo l’erogazione e fino alla data di chiusura del bilancio esaminato per la verifica, però, le imprese hanno l’obbligo di mantenere la forma di società di capitali, pena l’eventuale revoca del finanziamento stesso.

Vantaggi anche sul fronte garanzie, con la possibilità di beneficiare dell’intervento del Fondo per la Crescita Sostenibile, che permette di ridurre le garanzie necessarie per accedere al finanziamento. In particolare, le risorse del Fcs possono finanziare una quota dell’intervento per la patrimonializzazione delle Pmi esportatrici, non assistita da garanzia.