Sogin, ecco l’elenco dei siti idonei a ospitare depositi di scorie nucleari

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Foto di Dan Meyers su Unsplash

Il ministero dell’Ambiente, tramite una nota del ministro Pichetto Fratin, ha ufficialmente reso noto l’elenco delle aree proposte per la Carta Nazionale delle Aree Idonee (Cnai). Questa carta identifica i luoghi in Italia designati per la creazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e del Parco Tecnologico, con l’obiettivo di consentire lo stoccaggio permanente dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività. Il comunicato è stato emesso dal Mase.

La Sogin ha elaborato la Carta sulla base dei feedback raccolti durante la consultazione pubblica e il Seminario nazionale successivi alla pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi). Questa proposta è stata poi approvata dall’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (Isin).

La Carta Nazionale delle Aree Idonee identifica 51 zone il cui rispetto dei requisiti è stato valutato in conformità ai parametri stabiliti dalla Guida tecnica Isin, recependo le normative internazionali pertinenti per questo tipo di strutture.

Entro un termine di 30 giorni dalla pubblicazione della Carta, gli enti territoriali e le strutture militari hanno la possibilità di presentare le proprie candidature per ospitare il deposito. Anche gli enti locali non indicati nella Cnai possono proporre la propria candidatura, richiedendo alla Sogin una rivalutazione del proprio territorio.”

I 51 siti sono raggruppati in 5 zone ben precise, su 6 regioni.

Piemonte (5 siti), la zona adatta è in provincia di Alessandria, nei comuni di Bosco Marengo, Novi Ligure, Alessandria, Oviglio, Quargnento, Castelnuovo Bormida, Sezzadio, Fubine Monferrato.

Lazio (con 21 siti idonei), tutti nel viterbese, nei comuni di Montalto di Castro, Canino, Cellere, Ischia di Castro, Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello, Corchiano, Gallese, Tarquinia, Tuscania, Arlena di Castro, Piansano, Tessennano.

Sardegna (8 siti), concentrati fra la provincia di Oristano e quella di Sud Sardegna, a Albagiara, Assolo, Usellus, Mandas, Siurgius Donigala, Segariu, Villamar, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna, Nurri, Ortacesus, Guasila.

Puglia e Basilicata (15 siti): fra la provincia di Matera (Montalbano Jonico, Matera, Bernalda, Montescaglioso, Irsina) e i comuni di Altamura, Laterza e Gravina, con una appendice nel Potentino, a Genzano di Lucania.

Sicilia (2 siti) nel trapanese, con aree idonee a Calatafimi, Segesta e Trapani.