Pensando al mercato attuale dei talenti e alle aziende che devono navigarlo, la prima parola chiave che salta in mente per descrivere questo scenario è attrattività. Attrattività però non significa solo garantire prestigio e soddisfazione economica, in questo contesto infatti lo stipendio, gli incentivi e i bonus non hanno più lo stesso appeal del passato ma devono essere affiancati da altre attività, oltre a dover rientrare in un processo di candidate experience memorabile.
Per rispondere a queste necessità, molte organizzazioni hanno deciso di affidare i propri mandati di ricerca a società di head hunting esterne. Ma quali sono i principali vantaggi di questa scelta? Ecco 3 motivi per cui investire in un partner esterno per i tuoi processi di ricerca e selezione, vediamoli insieme.
- Ampio bacino di candidati da cui attingere
Ingaggiando una società di head hunting, il reparto HR ha automaticamente accesso ad un pool di candidati molto più esteso, frutto da un lato della tecnologia che l’head hunter utilizza in sostituzione degli strumenti tradizionali, dall’altro del suo network di professionisti, creato grazie alla sua esperienza e alla sua capacità di relazione.
- Risparmio di tempo e denaro
Apparentemente i servizi offerti dalle società di head hunting possono sembrare dispendiosi, ma è necessario studiarli più a fondo comparandoli con i costi interni. Una volta fatto si potrà facilmente notare come il reparto HR sarà sollevato da alcuni dei costi più ingenti, sia in termini di tempo che di denaro – come ad esempio: pubblicare annunci, esaminare i curriculum e condurre colloqui. La collaborazione con un head hunter consente di esternalizzare tutte queste attività, dando al reparto Risorse Umane l’opportunità di concentrarsi su altri aspetti gestionali.
- Candidati in linea e di qualità
Gli head hunter si specializzano in una o più industry e questo rappresenta un duplice vantaggio per l’HR perché, oltre a poter interagire con professionisti che comprendono a fondo il settore, hanno la garanzia che questi applicheranno le loro conoscenze anche nel mercato dei talenti, selezionando profili realmente in linea. Per dare un ulteriore boost a questa richiesta, la società di head hunting Reverse ha introdotto nel suo processo una doppia specializzazione. La ricerca infatti non viene seguita solo da un head hunter specializzato, ma anche da uno Scout, un professionista esterno che ricopre lo stesso ruolo del profilo ricercato, ma con una seniority maggiore. Il suo contributo è particolarmente efficace nella redazione della job description, ma soprattutto nel colloquio tecnico dove analizza a fondo le hard skills del candidato parlando la sua stessa lingua. Il colloquio diventa un vero e proprio dialogo tra professionisti, dove il candidato ha la possibilità di esprimersi anche attraverso tecnicismi, sentendosi capito.
Quindi vale la pena investire in una società di head hunting? Come abbiamo detto, affidarsi ad una società esterna ha numerosi vantaggi che vanno oltre l’attività di ricerca e selezione. Per avere successo nel mercato dei talenti non basta completare una lista di attività, ma è necessario padroneggiare tendenze e anticipare gli sviluppi futuri. Ecco perché avere un partner creativo, visionario e sensibile ai cambiamenti è un elemento chiave per un successo a lungo termine.