Società Calcio Napoli, De Laurentiis: Campionato falsato, all’Uefa si dimettano tutti

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In foto Aurelio De Laurentiis

“È un campionato falsato perché nessuno ha avuto la cultura dell’azione, una controffensiva razionale che risponde alla legalità, alla logica e alla salute”. Così Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss. “Si può fare questo campionato o no? Se io non posso stare a contatto come tifoso io non posso nemmeno fare uno sport di contatto – continua il patron partenopeo -. Io capisco che possa volerci il tampone per entrare allo stadio, questa potrebbe essere una tutela. Ma noi siamo qui a spendere soldi per conto di un Governo assente e impreparato? E non mi riferisco solo a quello politico, ma anche a quello calcistico. La Figc, la Lega che siamo noi… Allora devo prendere coscienza del fatto che noi siamo irresponsabili. Che la Uefa faccia il suo lavoro sporco, così come la Fifa. Loro dispongono e decidono: ma se qualcuno quando rientra fosse positivo partirebbero cause necessarie e irrinunciabili. Perché qui non si mette a rischio un campionato che sarebbe falsato, ma si mette a rischio la vita…”. “È inutile che la Uefa stabilisce il fair play finanziario e poi ignora i diritti dei club e dei tifosi. Dovrebbero dare tutti le dimissioni all’Uefa”, conclude De Laurentiis. (Stg/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 03-SET-20 14:24 NNNN”Partono le Nazionali ma se qualcuno al rientro è positivo e dovesse andare in quarantena, le cause che partono contro la Uefa sono necessarie e irrinunciabili, chiedendo molti danni – tuona De Laurentiis – Si mette a rischio la vita. È inutile stabilire da una parte il fair-play finanziario e ignorare i diritti sacrosanti dei tifosi e delle società che li rappresentano. Dovrebbero dare tutte le dimissioni, la Uefa è tutta da rifondare”.

Da oggi con offerte importanti cedo tutti
“D’ora in poi quando ci saranno delle offerte importanti noi cederemo tutti, anche se stanno con noi da un anno. Ho capito che in questo Paese, che non garantisce nulla, e in quest’Europa, in disfacimento totale, bisogna vivere alla giornata. Noi faremo le nostre guerre e cercheremo di vincere sempre. Quando mi sono state offerte 110 milioni di sterline, ho sbagliato a non cedere Koulibaly in Premier”. Ha detto poi il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. A proposito del no ai 60 milioni del Psg a gennaio per Allan, venduto ora per la metà all’Everton, De Laurentiis ha detto: “Quella è stata una mia protezione verso Ancelotti. Eravamo nel mercato di gennaio, io ero a Parigi quando mi telefonò l’agente di Allan e mi fece una proposta. Io gli dissi che mi dovevano chiamare i signori del PSG, ma poi non si è fatto vivo nessuno. Chiamai io Al-Khelaifi, gli chiesi se gli interessava veramente. Lui mi rispose che era da vedere, non ha mai parlato di 60 milioni, forse 40-45”.