“Nel il primo semestre 2017 l’Autorità di Sistema Portuale del Mediterraneo Centrale ha raggiunto risultati importanti in termini di merci movimentate, con un incremento di oltre il 10% per quanto riguarda il traffico container complessivo nei tre porti di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia. Desidero però soffermarmi in particolare sulla crescita esponenziale di unità ro-ro registrata nello scalo di Salerno, con un + 32% rispetto ai 7 milioni di tonnellate movimentate nel 2016”.
E’ quanto ha dichiarato Domenico De Rosa, amministratore delegato del Gruppo SMET, azienda salernitana leader a livello europeo nel settore della logistica integrata – in merito ai risultati raggiunti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mediterraneo Centrale nel primo semestre del 2017, resi pubblici nei giorni scorsi. Ed ha aggiunto: “Questi numeri, che ci consentono di guardare con serenità al futuro e di ipotizzare una prossima e decisa crescita per l’economia di questa città e di tutta la regione, dimostrano ancora una volta che l’intermodalità è la vera vocazione del nostro porto”.
Ed ha aggiunto: “I risultati raggiunti dai porti campani nel primo semestre 2017 si inseriscono in uno scenario globale di crescita dei traffici marittimi, che da sempre misurano la ripresa economica e la capacità di un paese di attrarre investimenti. In tal senso sono certo che gli imprenditori sapranno cogliere la contingenza positiva e accelerare questa ripresa, rilanciando gli investimenti”.
Domenico De Rosa ha inoltre ricordato la centralità l’istituzione delle ZES, le Zone Economiche Speciali, che già sono ampiamente utilizzate negli scali del Nord Africa e che certamente favoriranno investimenti a lungo termine sui nostri porti. Insieme a Gioia Tauro, l’Autorità di Sistema Portuale del Mediterraneo Centrale, con il porto di Napoli, sarà la prima a sperimentare questo strumentO.
“Gli operatori logistici sono pronti a fare la loro parte, contribuendo in maniera ancora più attiva all’incremento del traffico – ha concluso De Rosa – Mi auguro che, alla sperimentazione di Napoli, possa seguire a breve l’istituzione della ZES anche per l’area industriale e il retroporto di Salerno”.