Slovenia, investimenti sulla sicurezza per attrarre imprese

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L’ultimo decennio è stato caratterizzato da molti fenomeni globali, che hanno messo in grande difficoltà tutta la popolazione mondiale. Abbiamo visto un susseguirsi di vicende, che vanno dalla crisi economica, attacchi terroristici, catastrofi industriali e naturali, non dimenticando come ultimo le forti immigrazioni. La maggior parte degli stati è precipitata in una grande crisi generale. Alcuni stati però, non hanno risentito molto l’influenza di questi fattori. Nel 2016, sono stati dichiarati i 10 stati più sicuri al mondo, tra i quali si è trovata all’apice dell’elenco: la Slovenia. Dal punto di vista economico, la Slovenia, che dista da Trieste solo di 10 minuti, negli ultimi decenni ha accresciuto il suo standard di vita e grazie ad una strategia finanziaria intelligente, non ha risentito della crisi economica mondiale. Oltre ad situarsi su un incrocio strategico commerciale di grande importanza, possiede una legislazione che favorisce lo sviluppo delle società. Una buona e stabile legislazione potrebbe rivelarsi autrice di grandi soddisfazioni commerciali e professionali. Sono in molti perciò, che aspirano ad aprire un’attività in Slovenia e possiedono un’ambizione che, se opportunamente sviluppata secondo i canoni previsti dalle leggi dello Stato e dalle leggi, anche se non scritte, sono fondamentali per prevedere l’andamento del mercato. Non bisogna inoltre, dimenticare il punto di forza di questo stato: le tasse. Chi sceglie d’incominciare ad avviare una propria attività in Slovenia è sottoposto a tasse molto più contenute rispetto alla vicina Italia. Per stabilire l’ammontare delle tasse in Slovenia alle quali un’azienda è sottoposta una volta determinato il suo utile d’esercizio, occorre ricavare la base imponibile di quest’ultimo dalla quale è possibile dare forma a tutte le detrazioni accordate dal Fisco in riferimento agli investimenti effettuati nel periodo d’analisi per il potenziamento dell’organico, per l’acquisto di macchinari funzionali allo svolgimento dell’attività lavorativa o per diminuire i livelli di inquinamento prodotti dallo stabilimento della propria impresa. Al netto di tutti questi sgravi, la tassazione da applicare al reddito prevede un’aliquota fissa al 17 per cento. Tutti i dividenti prelevati dai soci di un’impresa, in qualità di redditi da capitali, sono tassati invece per il 25 per cento a titolo di imposta. Lo stato sloveno risulta uno degli Stati più sicuri al mondo per avviare e espandere la propria attività. La Slovenia è una piccola oasi di pace anche per quanto riguarda gli altri aspetti. Vivere in Slovenia vuol dire non essere sottoposti alle grandi correnti immigratorie, che hanno causato molti problemi agli altri stati, ne risentire della paura di attacchi terroristici. Inoltre è situata in un territorio calmo, senza essere sottoposta al rischio di catastrofi naturali. Cambiare radicalmente la propria vita, trasferirsi in uno stato sicuro e ridurre l’ammontare complessivo dei propri introiti mensili aprendo un’attività in Slovenia, non è difficile: basta avere il coraggio di mollare tutto nel momento più opportuno e affidarsi ad un’economia slovena che, allo stato attuale, è una delle più solide e dinamiche di tutta l’Europa. Se avete bisogno di consigli professionali affidatevi anche a Firmica (http://www.firmica.si/it/), la migliore in questo settore.