ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Due percorsi insidiosi ma entrambi alla portata. L’Italia inizia a scrutare il cammino verso i Mondiali del 2026 che si disputeranno fra meno di due anni in Canada, Messico e Stati Uniti: il primo atto ufficiale si è celebrato a Zurigo, col sorteggio dei gironi europei di qualificazione. Un sorteggio a metà, perchè legato all’esito dei quarti di finale di Nations League che si giocheranno a marzo. Ecco allora due possibilità per gli azzurri: in caso di successo sulla Germania sarà girone a quattro (gruppo A) con la Slovacchia del ct Francesco Calzona, l’Irlanda del Nord e il Lussemburgo; in caso di eliminazione per mano dei tedeschi, per gli azzurri si apriranno le porte del gruppo I – questo a cinque – dove la principale insidia è rappresentata dalla Norvegia di Erling Haaland, oltre a Israele, da poco affrontato in Nations League, Estonia e Moldavia. Cambiano anche le date a seconda degli scenari: nel gruppo A le qualificazioni scatterebbero a settembre 2025 per poter disputare a giugno la Final Four di Nations League, nel gruppo I invece la rincorsa alla fase finale dei Mondiali partirebbe già fra sei mesi. Ad ogni modo, dopo aver fatto da spettatrice in Russia prima e Qatar poi, l’Italia non può fallire: questo significa puntare a vincere il girone, qualunque sia, visto che solo le prime classificate si qualificheranno direttamente, mentre gli ultimi 4 posti – quello del 2026 sarà il primo Mondiale a 48 squadre, i posti per l’Europa sono passati da 13 a 16 – verranno assegnati nel doppio spareggio tra le 12 seconde classificate e le quattro migliori nazionali di Nations League che non si sono qualificate e che non sono entrate negli spareggi come seconde. “Noi dobbiamo andare ad affrontare questa gara come se fosse una gara importantissima – ha sottolineati Luciano Spalletti ai microfoni di Raisport, parlando della sfida con la Germania – Dobbiamo consolidare le belle cose che abbiamo visto durante questa Nations League. Da lì traiamo delle forze nuove da spendere nelle future partite, dobbiamo arrivarci con più vittorie possibili in questa qualificazione. Non si fanno calcoli, si gioca per vincere sempre. Bisogna onorare lo sport”.
Questi i gironi:
GIRONE A: vincente Germania/ITALIA, Slovacchia, Irlanda del Nord, Lussemburgo;
GIRONE B: Svizzera, Svezia, Slovenia, Kosovo;
GIRONE C: perdente Portogallo/Danimarca, Grecia, Scozia, Bielorussia;
GIRONE D: vincente Francia/Croazia, Ucraina, Islanda, Azerbaijan;
GIRONE E: vincente Spagna/Olanda, Turchia, Georgia, Bulgaria;
GIRONE F: vincente Portogallo/Danimarca, Ungheria, Irlanda, Armenia;
GIRONE G: perdente Spagna/Olanda, Polonia, Finlandia, Lituania, Malta;
GIRONE H: Austria, Romania, Bosnia, Cipro, San Marino;
GIRONE I: perdente Germania/ITALIA, Norvegia, Israele, Estonia, Moldova;
GIRONE J: Belgio, Galles, Macedonia, Kazakhstan, Liechtenstein;
GIRONE K: Inghilterra, Serbia, Albania, Lettonia, Andorra;
GIRONE L: perdente Francia/Croazia, Repubblica Ceca, Montenegro, Far Oer, Gibilterra.
– foto Ipa Agency –
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