Sisma devasta l’Iraq: 350 morti Trema anche il Costa Rica

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Teheran, 13 nov. (AdnKronos/Dpa) – Continua a salire di ora in ora il bilancio delle vittime del sisma di magnitudo di 7,3 che ieri si è registrato nella zona sul confine tra Iran ed Iraq. Secondo le autorità iraniane e irachene si contano in totale almeno 349 morti, 341 dei quali in Iran, mentre i feriti sono complessivamente almeno 6.488.

Le aree più colpite sono state quelle delle province iraniane di Kermanshah e Illam. Il portavoce del ministero della Salute di Baghdad, Saif al-Badr, ha confermato per il territorio iracheno un bilancio di otto morti e 535 feriti. In particolare, nel Kurdistan iracheno si contano sette morti, mentre l’ottava vittima è deceduta nella provincia di Diyala, nell’Iraq orientale. Testimonianze riportate dall’agenzia di stampa Dpa riferiscono che nella provincia iraniana di Kermanshah, dove ci sarebbero volute ben otto ore per l’attivazione de soccorsi, gli ospedali sono stracolmi di feriti. Diverse persone con ferite gravi sono state trasferite a Teheran e il ministero della Salute iraniano ha dato notizia dell’invio di medici nelle zone terremotate.

Testimonianze riportate dall’agenzia di stampa Dpa riferiscono che nella provincia iraniana di Kermanshah, dove ci sarebbero volute ben otto ore per l’attivazione de soccorsi, gli ospedali sono stracolmi di feriti. Diverse persone con ferite gravi sono state trasferite a Teheran e il ministero della Salute iraniano ha dato notizia dell’invio di medici nelle zone terremotate.

La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha ordinato “a tutti i funzionari civili e ai militari” di partecipare ai soccorsi nelle zone colpite dal terremoto. La Guida Suprema ha chiesto in particolare alle Forze Armate, ai Guardiani della Rivoluzione e ai Basij di contribuire alle ricerche delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie e di partecipare alle operazioni di trasferimento dei feriti. Nel messaggio di condoglianze al popolo iraniano, Khamenei ha ricordato in particolare gli abitanti della provincia occidentale di Kermanshah, epicentro del sisma.

Dopo la prima scossa, un’altra di magnitudo 4.5 ha colpito la regione e poi si sono registrate altre scosse di assestamento.