Sindrome di superiorità illusoria

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Recentemente è stato ripreso uno studio condotto dagli psicologi David Dunning e Justin Kruger, chiamato effetto Dunning-Kruger, che si sta diffondendo maggiormente nelle persone d’oggi.

Si tratta di un disturbo cognitivo, in cui le persone che sono ignoranti credono di sapere di più rispetto a coloro che sono istruiti e hanno esperienza, senza riconoscere la loro stessa ignoranza e i fallimenti.

Queste persone non hanno la giusta percezione della realtà, si credono superiori e onniscienti anche di fronte all’evidenza del contrario o davanti a persone nettamente più capaci. È come se fossero intrappolati nelle loro convinzioni e nella loro ignoranza mettendo in discussione la gente che li circonda: un comportamento decisamente auto-difensivo per il quale, buttando giù gli altri, subentra un senso di potere personale.

Ma il potere è un concetto relativo e illusorio se non viene riconosciuto dagli altri e resta solo nella testa di chi crede di possederlo. E questo crea solo alienazione. Perché giudicare una persona “inferiore” non può che provocare l’allontanamento di chi è fatto segno di questo giudizio. Al contrario, viene apprezzato chi sa riconoscere i propri limiti e le proprie insicurezze poiché questo crea integrazione e segnala la voglia di crescere insieme agli altri e crescere grazie alle conoscenze di chi veramente può offrircele.

L’effetto Dunning-Kruger, dunque, si sta particolarmente affermando in una generazione che tende a prevalere, anche a costo di segnare una distanza con gli altri, piuttosto che ammettere le proprie debolezze e farsi aiutare. Il punto cruciale di questo discorso è che la società, anche a causa di questa circostanza, non evolverà nel giusto modo perché vengono messe in discussione, senza ragioni che non siano il frutto dell’arroganza, anche teorie o argomentazioni ben pianificate di studiosi ed esperti.

L’unico modo per superare questo processo è accantonare l’egoismo e la smodata voglia di successo per recuperare il senso dell’umiltà, e abbracciare con essa tutti i vantaggi che questa pratica può portare a noi e agli altri.