Siglato accordo tra UniCredit e Zes Campania per lo sviluppo del territorio

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in foto Ferdinando Natali, responsabile per il Sud di UniCredit Italia, e Giosy Romano, Commissario Straordinario del Governo per la ZES Campania

È stato firmato oggi a Napoli il protocollo di intesa tra UniCredit e il Commissario Straordinario del Governo per la Zes Campania, finalizzato a valutare l’individuazione di iniziative e progetti che possano offrire opportunità di crescita alle imprese e al territorio.
La Zes Campania è una delle otto aree del Mezzogiorno destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, da realizzarsi intorno ad aree portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica, finalizzate a favorire lo sviluppo economico del Sud Italia.
In base all’accordo, UniCredit si impegna a essere partner finanziario delle imprese che vogliono investire nella Zona Economica Speciali della Campania, attraverso l’offerta di strumenti creditizi e finanziari e lo stanziamento di un apposito plafond dedicato, e a veicolare, grazie al proprio network capillare in tutta Italia e nei paesi esteri in cui è presente, le opportunità sottostanti l’iniziativa alle Imprese clienti, anche attraverso l’organizzazione di appositi incontri di presentazione della misura con imprenditori selezionati. La Zes Campania fornirà, a tal fine, ad UniCredit un set informativo sull’iniziativa, comprensivo dei dettagli sui siti inclusi, e l’accesso a dati ed informazioni relative ad imprese, partner e stakeholder, alle caratteristiche dei territori ricadenti in ZES, alle iniziative imprenditoriali già insediate e ai progetti di investimento in infrastrutture in corso di realizzazione o programmati a disposizione della ZES.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T), al fine di rendere efficace l’attuazione delle Zes. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro che il PNRR riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno. Inoltre, Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre agli investimenti, prevede anche una riforma per semplificare il sistema di governance delle Zes e favorire la cantierabilità degli interventi in tempi rapidi, nonché l’insediamento di nuove imprese.
“Le Zone Economiche Speciali – ha spiegato Ferdinando Natali, Responsabile per il Sud di UniCredit Italia – sono per le regioni meridionali una importante opportunità di attrazione di investimenti, necessari per creare nuova occupazione e contribuire allo sviluppo del territorio. Con la firma di questo accordo UniCredit intende rafforzare il suo ruolo di banca di riferimento per tutte quelle iniziative imprenditoriali che possono fornire un contributo significativo alla crescita economica della Campania”.
“Il protocollo sottoscritto con UniCredit – dichiara Giosy Romano, Commissario Straordinario del Governo per la ZES Campania – è un ulteriore passo avanti per facilitare nuovi investimenti nella nostra Zona Economica Speciale. Opere infrastrutturali e sostegno finanziario diretto ed indiretto alle imprese sono principi fondamentali della ZES, indispensabili per raggiungere gli obiettivi prefissati a cui lavoriamo quotidianamente”.
Fanno parte della Zes Campania, per una estensione complessiva di circa 5.154,22 ettari, 15 agglomerati industriali, 7 aree industriali e logistiche e 37 Comuni della Regione in corrispondenza dei porti principali della Campania (3 porti, 2 interporti e 2 aeroporti), nonché alcune aree interne che, pur non essendo prossime alle aree portuali, sono ad esse collegate economicamente e funzionalmente. L’iniziativa delle ZES è finalizzata a favorire lo sviluppo economico del Sud Italia, costruendo le infrastrutture necessarie nelle aree industriali, creando collegamenti efficienti tra le reti di trasporto ed avviando lavori di urbanizzazione, industrializzazione e recupero ambientale.