Il Forum Permanente della Responsabilità sociale in Campania intende fare propria e condividere la mobilitazione dell’Ordine degli ingegneri di Napoli Il Forum Permanente della Responsabilità sociale in Campania intende fare propria e condividere la mobilitazione dell’Ordine degli ingegneri di Napoli per rilanciare la cultura del monitoraggio del patrimonio immobiliare e della manutenzione. È quanto emerso durante una riunione organizzata giovedì scorso nella sede del sindacato dirigenti Sicdai. L’Ordine degli ingegneri fra l’altro propone – dopo la sciagura alla Galleria Umberto costata la vita a Salvatore Giordano – di recuperare e rilanciare quanto di positivo era stato fatto con il Progetto Sirena che cofinanziava la manutenzione per gli immobili privati. Il Forum Permanente, organizzato da Spazio alla responsabilità, intende promuovere iniziative e buone prassi sulla responsabilità Sociale sul territorio regionale. Stop agli edifici-killer Il seme gettato dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli sta dando buoni frutti. Gli aderenti al Forum della Responsabilità sociale, dopo l’incontro di giovedì scorso al Sicdai, avvieranno nei prossimi giorni confronti con l’ente di Via del Chiostro per definire e condividere strategie. Del Forum fanno parte numerosi Ordini professionali napoletani – avvocati, psicologi, giornalisti – e altre organizzazioni professionali stanno per aderirci, fra cui l’Ordine dei chimici della Campania, il Comitato unitario professioni di Napoli (guidato da Maurizio de Tilla), la sezione locale della Ferpi (Federazione italiana relazioni pubbliche). L’Ordine degli ingegneri disponibile a sostenere il rilancio del modello di cofinanziamenti per la manutenzione edilizia “anche recuperando – spiega il presidente Luigi Vinci –, ma sicuramente migliorando, quanto di positivo è stato introdotto col Progetto Sirena”. L’Ordine si propone quale partner operativo mettendo nel piatto una quota di partecipazione alla compagine gestionale che si dovrebbe costituire, attraverso la propria Fondazione. Omaggio a Eduardo Intanto è stata prorogata fino a tutto il mese di luglio e anche ad agosto (con orario ridotto) la mostra ad ingresso gratuito dal titolo “Eduardo … luoghi, vita, opere”, allestita nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nel cuore del centro antico di Napoli, per rendere omaggio a Eduardo De Filippo nel trentennale della sua scomparsa. L’iniziativa – che ha preso il via il 15 maggio, nell’ambito del cartellone del “Maggio dei Monumenti 2014” – è promossa dalla Fondazione dell’Ordine degli ingegneri di Napoli (cui la Basilica è stata affidata dal Cardinale Crescenzio Sepe), presieduta da Luigi Vinci, in collaborazione con la Fondazione De Filippo, presieduta da Francesco Somma. L’esposizione è visitabile dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 17. La domenica è aperta dalle 9.30 alle 12. Ad agosto sarà aperta solo la mattina dalle 9 alle 12. Successivamente c’è l’intenzione di mantenere aperta la mostra fino al 31 ottobre, data del trentennale dalla scomparsa di Eduardo. Per quella giornata è prevista, sempre per iniziativa degli ingegneri napoletani, l’inaugurazione del restaurato camerino del drammaturgo, al Teatro San Ferdinando, a cui dovrebbe intervenire lo stesso Luca De Filippo, figlio del drammaturgo. Sarà questo l’evento finale per le celebrazioni del trentennale della scomparsa dell’autore di “Filomena Marturano”, promosse dagli ingegneri napoletani. La mostra allestita in Basilica propone immagini di scena, costumi, oggetti personali e preziosi cimeli di Eduardo (molti dei quali messi a disposizione da Luca De Filippo, figlio del drammaturgo), locandine e programmi, i video delle commedie, la ricostruzione al vero del camerino del maestro nel Teatro di San Ferdinando. In esposizione una selezione di scatti di Claudio Garofalo, dal 1970 al 1982 fotografo di scena di Eduardo. L’allestimento è a cura di Bruno Garofalo, per molti anni scenografo di De Filippo. “Abbiamo deciso di prorogare l’apertura anche al periodo estivo – spiega il presidente della Fondazione ingegneri Luigi Vinci – per offrire volontariamente un’ulteriore attrattiva ai visitatori della nostra città in un periodo in cui spesso le iniziative culturali ‘chiudono per ferie’, lasciando delusi i turisti”. Rete delle professioni Continua l’impegno degli ingegneri napoletani affinché le professioni “facciano rete”: in quest’ottica va letta l’entrata del consigliere dell’Ordine Ettore Nardi, giornalista pubblicista, nell’organigramma del neonato Movimento unitario giornalisti (Mug), presieduto da Mimmo Falco, presentato giovedì 24 luglio a Napoli, nella sede di Confcommercio. Del Mug Nardi è vice presidente, insieme a Giovanni Lucianelli, Rodolfo Davoli, Lucio Perone, Harry Di Prisco. “Intendiamo svolgere attività a tutela dei colleghi: ci proponiamo – spiega Falco – di offrire agli iscritti ed al loro nucleo familiare una serie di servizi ed agevolazioni”.
a cura dell’Ufficio stampa dell’Ordine e della Fondazione degli ingegneri di Napoli