**Shoah: un asteroide dedicato a Liliana Segre** (2)

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(Adnkronos) – “Alla fine della giornata, il mio mondo di fantasia, al quale mi aggrappavo per ‘fuggire’ dal campo, era diventato una piccola stella che vedevo nel cielo. Sempre la stessa. L’avevo notata una sera di cielo terso, quando i nostri aguzzini ci davano pochi minuti di tregua, Da quella sera, ogni giorno quando arrivava buio la cercavo, le parlavo. Ero felice di ritrovarla, significava che un altro giorno era passato”. Così ricorda la stessa Liliana Segre nella sua autobiografia “Fino a quando la mia stella brillerà”, scritta con Daniela Palumbo nel 2015. E racconta che lei, allora tredicenne, vedendola ogni sera le diceva: “Finché io sarò viva, tu, stellina, continuerai a brillare nel cielo. Stai tranquilla, io non morirò. Io sarò sempre con te”.