È iniziata una nuova era in casa Juventus che dopo aver chiuso la breve parentesi Sarri ha affidato nelle mani di Andrea Pirlo le redini della squadra che ha dominato in lungo ed in largo in Italia negli ultimi nove anni.
L’ossatura della squadra è rimasta in gran parte quella dello scorso anno, anche se non sono mancate partenze ed arrivi illustri. L’ex centrocampista dei bianconeri ha, infatti, dovuto dire addio a Miralem Pjanic, uno dei fari della Juventus negli ultimi anni, ma ha accolto con entusiasmo l’arrivo del mediano brasiliano Arthur dal Barcellona.
Come tutti le rivoluzioni, c’è bisogno di tempo affinché la squadra apprenda in pieno i dettami tattici del nuovo mister. Ma questa squadra può davvero puntare al decimo scudetto? La risposta, come confermano gli esperti di scommesse calcio in merito, è sì.
I nuovi arrivi
Oltre ad Arthur, arrivato dal Barcellona, uno dei volti nuovi più attesi è quello di Dejan Kulusevski. Dejan Kulusevski in bianconero ora appartiene al presente. E appartiene anche a un futuro che, secondo i piani studiati alla Continassa, dovrà andare di pari passo con la crescita del giocatore svedese di origine macedone.
L’investimento, infatti, non mente: 35 milioni più eventuali 9 di bonus nelle casse dell’Atalanta. Per la gioia della famiglia Percassi, ormai abituata a fare affari extra lusso. Il ragazzo di Stoccolma, fresco di ventesimo compleanno, nel 4-3-3 può ricoprire il ruolo d’esterno offensivo. Così come non è da escludere che, all’interno di un progetto tattico pluriennale, non possa arretrare il raggio d’azione specie se Pirlo deciderà davvero di tornare al 3-5-2 di contiana memoria. Ipotesi, la seconda, non ancora in voga ma nemmeno da sottovalutare.
Il ritorno di Morata
Altro volto nuovo in casa Juventus è quello di Alvaro Morata. Per l’attaccante, a dire il vero, si tratta di un ritorno alla Juventus visto che ha già vestito la maglia bianconera in passato. L’attaccante spagnolo dovrà conquistarsi il ruolo di centravanti nello scacchiere di Andrea Pirlo. Un Pirlo che conosce bene Morata visto che i due hanno condiviso lo spogliatoio nell’ultima annata da giocatore dell’attuale allenatore in bianconero nel 2014/2015. Con lui la Juventus potrà affidarsi ad un terminale offensivo bravo sia in fase realizzativa che nel dialogare con la squadra che potrebbe sfruttare alla perfezione il lavoro di Kulusevksi e Dybala, lavorando come spalla per Cristiano Ronaldo con il quale ha condiviso la maglia del Real Madrid.
Come cambia la Juventus con Chiesa
È ormai cosa fatta l’arrivo di Federico Chiesa alla Juventus. L’esterno azzurro arriva in prestito biennale, con un pagamento immediato di 2 milioni per il 2020-21 e altri 8 milioni per il 2021-22. Nel 2022 la Juve avrà il diritto di riscattarlo con altri 40 milioni a cui vanno aggiunti bonus (facili) per ulteriori 10 milioni di euro. Chiesa del resto ormai da tempo aveva deciso di mantenere il patto stretto un anno fa con la Juventus e Commisso ha gestito la difficile situazione all’insegna del buon senso. Un anno fa, appena arrivato, dichiarò Federico incedibile, facendo saltare le intese già abbozzate dalla Juventus con la gestione Della Valle. E la stessa Juve aveva accolto quel dietro front con disinvoltura, anche per le cessioni sfumate di Dybala e (soprattutto) Douglas Costa, stesso ruolo di Fede. Con Pirlo la Juventus è tornata a giocare con la difesa a tre, marchio di fabbrica dell’era Conte e utilizzata nella prima stagione da Allegri. Contro la Sampdoria e la Roma la Juve ha alternato il 3-4-1-2 al 3-5-2, la posizione del trequartista cambiava dalla fase offensiva a quella difensiva.
Con l’arrivo di Federico Chiesa le cose però potrebbero cambiare. Molto probabilmente il figlio d’arte giocherebbe a centrocampo, come si dice oggi: ‘a tutta fascia’, in un modulo che potrebbe diventare un 3-4-3 puro con Kulusevski e Cristiano Ronaldo esterni d’attacco e uno tra Dybala e Morata centravanti. O anche un 3-4-1-2 con Dybala o Kulusevski alle spalle di Ronaldo e Morata. Insomma tante opzioni per la Juventus con Pirlo che naturalmente potrebbe anche mettere Chiesa nel tridente con Ronaldo, che il centravanti non lo vuole fare, e uno tra Dybala e Morata, e in questo caso Kulusevski sarebbe di troppo. Tante armi per questa Juve di Pirlo che vuole vincere e giocare bene con una squadra più fresca, giovane e con delle stelle destinate a durare nel tempo. Con questi nuovi acquisti, dunque, è davvero possibile puntare alla conquista del decimo scudetto consecutivo.