“Bisogna decidersi, le Banche se devono avere un ruolo sociale e per questo essere tutelate e salvate, devono essere obbligate a sostenere l’economia erogando credito alle famiglie e alle imprese. Altrimenti, se il loro obiettivo è solo quello di perseguire gli interessi dei propri soci, guardando solo agli utili, possono anche essere soggette al fallimento, così come tutte le aziende italiane.” E’ quanto dichiara Sergio Passariello, presidente Imprese del Sud.
L’Art. 47 della Costituzione Italiana – continua Passariello – prevede testualmente che “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme, disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito”. Come può lo Stato Italiano adempiere tale prescrizione costituzionale se ha, di fatto, delegato tutti i poteri di vigilanza, controllo e programmazione alla BCE?
Siamo dinanzi ad un corto circuito burocratico-finanziario – precisa Passariello – che ha azzerato le nostre prerogative costituzionali nazionali e che è governato da logiche economiche che ormai sfuggono al controllo anche del nostro Governo, costretto a mettere toppe legislative per salvare il salvabile.
Una sana economia non può reggersi senza un sistema bancario e finanziario che agisce nell’interesse della Nazione – specifica Passariello – ed i nostri padri costituenti erano ben consapevoli di quanto fosse importante la regolamentazione, il controllo e la tutela del risparmio e non a caso avevano delegato “la Repubblica” in questo arduo compito.
Il fallimento delle 4 banche italiane di questi giorni e l’operazione di salvataggio messa in campo dal Governo Italiano – prosegue Passariello – sono solo la punta di un iceberg che verrà fuori, in tutta la sua crudeltà e durezza, se L’Europa non deciderà concretamente di diventare Unione politica, prima che monetaria.
Il mio pensiero – conclude Passariello – va al pensionato di Civitavecchia che non è riuscito a sopportare lo smacco e l’ingiustizia subita dal sistema bancario e che ha deciso di suicidarsi. Certo, non bisogna speculare su un dramma del genere, ma mi chiedo cosa deve accadere più per smuovere le nostre coscienze e prendere atto della situazione?
