Seconda edizione del Premio Nitti per il Mediterraneo: una sconvolgente modernità

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Per Ernesto Paolozzi, docente di Storia della Filosofia Contemporanea dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Francesco Saverio Nitti potrebbe essere considerato un Keynes italiano ante litteram. Democratico e liberale per formazione, comprese che per affrontare seriamente la questione meridionale dopo l’Unità d’Italia era necessario un intervento dello Stato anche nella promozione dello sviluppo economico e, dunque, sociale. S’impegnò affinché Napoli conservasse e implementasse la vocazione industriale a parziale compensazione per la perdita del ruolo di Capitale di uno Stato e il conseguente declino dell’occupazione. Immaginò soluzioni innovative nell’agricoltura e nel governo del territorio. Comprese che la questione meridionale era un problema d’interesse nazionale ed europeo. Il suo Volume Nord e Sud segna una tappa fondamentale del meridionalismo più agguerrito e responsabile.
L’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e l’Associazione Scuola & Vita hanno indetto, la seconda edizione del Premio internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo di Acquafredda-Maratea, confermando e ampliando con significative nuove adesioni (in primis, l’Università della Basilicata e il Parco nazionale del Cilento) il prestigioso partenariato con Istituzioni, Università del Sud Europa (Spagna, Grecia, Portogallo, Istituzioni, Società scientifiche, Associazioni già costituitosi per la prima edizione. Presidente del Comitato scientifico internazionale è il prof. Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, mentre il Coordinamento scientifico del Premio è affidato al prof. Fabrizio Manuel Sirignano, ordinario di Pedagogia generale e sociale.
Il premio è articolato in differenti sezioni. La prima sezione è riservata agli Autori di un lavoro editoriale sui temi d’interesse per il Mediterraneo, afferente all’area della storia e della letteratura. Premi previsti:
La seconda sezione è riservata agli Autori di un lavoro editoriale sui temi d’interesse per il Mediterraneo, relativo all’area della pedagogia, della storia della pedagogia e della filosofia.
La terza sezione è riservata agli Autori di un lavoro editoriale sui temi del Mediterraneo, nell’ambito della sociologia e della ricerca sociale.
Gli Autori interessati a partecipare possono presentare lavori pubblicati nel periodo che va dal 2011 al 2017. I lavori devono essere dotati di codice ISBN e pubblicati da un editore accreditato dalla comunità scientifica nazionale o internazionale. Ai fini della valutazione saranno privilegiate le monografie (volumi scritti da un solo Autore).
Economista, politico, saggista e antifascista; rispetto al dibattito odierno il pensiero di Nitti è avanti di almeno mezzo secolo. Scriveva in L’Italia all’alba del secolo XX, del 1901: « Non vi è quasi avvenimento che interessi l’anima nazionale, o l’avvenire del paese, in cui non si ripeta che manca l’uomo. L’uomo è in noi stessi, può esser dato dallo sforzo di tutti, dalla coscienza di tutti: e noi lo attendiamo invece come una forza operante all’infuori di noi». Ed è una riflessione di sconvolgente modernità.