Scuole chiuse, in Campania cresce la protesta. A Napoli mamme in piazza assieme agli autisti di bus scolastici

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Prime proteste in Campania contro la decisione del presidente della Regione Vincenzo De Luca di sospendere le attività didattiche in presenza nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie fino al 30 ottobre. Alcune decine di persone si sono radunate sotto Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania a pochi passi dal lungomare di Napoli: “La scuola è una priorità, non un problema”, questo lo slogan urlato più volte dalle “mamme” che chiedono la riapertura degli istituti scolastici. Gli amministratori del gruppo Facebook “Protesta contro De Luca”, che conta già oltre 4mila membri, promuovono per domani, sabato 17 ottobre alle ore 12, una manifestazione in via Santa Lucia. Ai genitori si sono uniti i conducenti dei bus scolastici che hanno sfilato sul lungomare partenopeo, recentemente riaperto alla circolazione delle auto per ovviare ai problemi di mobilità causati dalla chiusura della Galleria della Vittoria. La lunga fila di bus gialli ha attraversato il lungomare per transitare in via Santa Lucia sotto la sede della Regione, accolta dagli applausi delle mamme.
Intanto sul sito “change.org” è stata lanciata una petizione per “l’immediata ripresa in presenza delle lezioni scolastiche in Campania” che in poco tempo ha superato le 8mila adesioni e punta a raggiungere quota 10mila. “Chiediamo che tutti gli studenti e studentesse della Regione Campania ritornino, con decorrenza immediata, a poter usufruire della didattica “in presenza” nel rispetto dei protocolli sanitari nazionali vigenti. La Campania non può e non deve restare il fanalino di coda in un settore chiave come l’istruzione”, si legge nella petizione. Proteste dei genitori degli alunni sono segnalate anche all’esterno delle scuole in altri comuni della Campania.