La parola chiave è fiducia: da un lato chi ne ha bisogno, dall’altro chi sa come concederla. Nel mezzo una relazione in grado di aprire orizzonti impensati per entrambi. Da questa semplice constatazione, almeno all’apparenza,nascevano nel 1986 i programmi di mentoring ideati da Matilda Raffa Cuomo per combattere la dispersione nelle scuole americane. Importato anche da noi grazie a “Mentoring Usa-Italia”, quel metodo sta riscuotendo risultati straordinari. A partire da Napoli, dove la Onlus fondata dalla former firstlady dello Stato diNewYork e presieduta da Sergio Cuomo ha inaugurato questa settimana due nuovi programmi per prevenire la dispersione scolastica basati sul metodo one-toon etra un ragazzo (Mentee) ed un volontario (Mentore). Centrato sui circoli didattici “Maurizio Vito Piscicelli” al Vomero e “Guglielmo Marconi” di Pozzuoli, le attività di mentoring saranno sostenute rispettivamente da Poste Italiane e dall’Accademia Aeronautica Militare e del Rotary Club Pozzuoli. “Con il sostegno accordato al programma Mentoring – spiega la presidente di Poste Italiane e di Poste Insieme Onlus Luisa Todini – la Fondazione istituita da PosteItaliane vuole ribadire la centralità del sistema educativo e scolastico quale strumento di inclusione e di sviluppo del Paese”. L’azione avviata da Poste sul plesso di via Piscicelli fa parte di un intervento più esteso che coinvolge complessivamente 165 ragazzi in quattro regioni del Sud Italia per un totale di undici istituti. A sostegno dei ragazzi a rischio del circolo didattico di Pozzuoli ci saranno,come detto, gli allievi dell’Accademia Areonautica e i rotariani del Club di Pozzuoli. Una sfida soprattutto per i militari, per certi versi meno preparati ad affrontare le incognite e le difficoltà di studenti. Almeno apparentemente. “Credo nel progetto – precisa Nicola Lanza De Cristoforis, generale comandante dell’Aeronautica di Pozzuoli perché darà ai ragazzi dell’Accademia l’opportunità di misurare la propria maturità e di donarla come esperienza e come possibilità di futuro ai più giovani affinché possano credere di più in se stessi”. “È una grande soddisfazione aver collaborato per questo progetto con l’Accademia”, aggiunge Sergio Cuomo. “È stato un momento emozionante e di crescita per tutti. Ma non ci vogliamo fermare. Siamo alla ricerca di altri 100 Social Champion da inserire nel progetto AdEst per i minori a rischio della periferia Est di Napoli”. Dal 1998 a oggi il programma Mentoring ha reinserito circa 10.000 ragazzi a rischio dispersione scolastica. Il segreto sta nel rapporto di fiducia che un volontario, il Mentore,riesce a instaurare con il ragazzo. Tra gli obiettivi dell’attività di mentorato spiccano il miglioramento dell’autostima, maggiore propositività e assertività a scuola, più fiducia nel proprio futuro, miglioramento del rendimento. •
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