Scuola di tecnologie civiche, al via a Napoli la seconda edizione

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La Regione Campania promuove la seconda edizione della Scuola di tecnologie civiche, che si terrà da domani a domenica, a Napoli, nelle sedi dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e nel Complesso di San Domenico Maggiore. L’iniziativa – spiega una nota di Palazzo Santa Lucia – rientra nelle azioni programmate dalla giunta De Luca in favore dell’agenda digitale – recentemente premiata come migliore esempio di attuazione a livello nazionale – per lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo del territorio regionale. Dopo il primo appuntamento, a Torino, nel 2015, l’edizione 2016 della scuola di Tecnologie civiche mira ad approfondire il concetto di civic tech, svilupparne le possibili applicazioni pratiche e comprenderne appieno gli sviluppi, con un approccio multidisciplinare. 
Il percorso didattico – rivolto a policy maker, imprenditori, studenti, innovatori e progettisti – intende favorire la contaminazione di competenze e identità diverse, facilitando il networking tra professionisti, startupper, funzionari pubblici, tecnologi e sviluppatori, allo scopo di trovare soluzioni percorribili per rispondere alle sfide e ai problemi delle nostre città. A dare il via ai lavori, il 17 novembre, saranno Antonello Giacomelli, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, con delega per l’attuazione dell’Agenda Digitale e in rappresentanza della giunta regionale, l’assessore all’innovazione e alle startup, Valeria Fascione. 
Nell’ambito dell’iniziativa, Giacomelli visiterà inoltre l’iOS Developer Academy, presso il Polo di San Giovanni a Teduccio (Napoli). Interverranno nel corso delle giornate della Scuola di tecnologie civiche alcuni dei principali esperti nazionali e internazionali del settore, tra i quali: Alberto Alemanno, The Good Lobby, Mario Calderini, professore ordinario di Economia e Organizzazione Aziendale, Politecnico di Milano e consigliere per l’Innovazione del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marc DaCosta, Enigma.io, Damien Lanfrey, chief innovation Officer, Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca, Colin Megill, Pol.is, Giulio Quaggiotto, Nesta, Stefaan Verhulst, The GovLab, New York University. La Scuola di tecnologie civiche è ideata da Top-IX, Rena e Fondazione Bruno Kessler, e realizzata in collaborazione con Sviluppo Campania, società in-house della Regione Campania. 
Le quattro giornate si svolgeranno in partnership con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Rural Hub e Mappi[na], e con la partecipazione del Comune di Napoli e del Dipartimento di Ingegneria elettrica e Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli studi di Napoli Federico II.