Scuola, asse con università e mondo del lavoro: l’Augusto Righi apre il dibattito

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Sabato 15 gennaio si è svolto su piattaforma Webex un convegno dal titolo “Istruzione, formazione e nuovo mercato del lavoro”, organizzato dall’Istituto Tecnico Industriale Augusto Righi, in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze Economiche e Statistiche ed Economia, Management ed Istituzioni dell’Università Federico II, sotto il patrocinio della Regione Campania, rivolto ai docenti degli Istituti Superiori, impegnati nell’orientamento degli studenti.
Con la regia delle professoresse Atalia Del Bene (docente di Matematica e Fisica del Liceo Sannazaro), Giovanna Martano (Dirigente Scolastica dell’ITI Augusto Righi), Emilia Di Lorenzo (professore di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze attuariali e finanziare della Federico II) e Tiziana Russo Spena (professore di Economia e gestione delle imprese della Federico II) si è confrontato un parterre di testimoni di altissimo livello.
Piero Salatino, professore di Impianti chimici dell’Università Federico II e delegato del Rettore all’Orientamento e ai rapporti con il sistema scolastico, ha discusso dell’importanza dell’interazione tra sistema universitario e sistema scolastico e della necessità di dare organicità e continuità alle azioni di supporto e di orientamento agli studenti che si accostano ai diversi percorsi universitari.
L’ambasciatore d’Italia in Giordania, Fabio Cassese, ha illustrato il complesso iter di studi per accedere alla carriera diplomatica, “spesso considerata inaccessibile da molti giovani talenti, i quali, tuttavia, se adeguatamente indirizzati, possono percorrere una strada che li condurrà ad una appassionante professione al servizio dello Stato”.
Il professore Giuseppe Longo, coordinatore della laurea magistrale in Data Science della Federico II, ha consentito a tutti i partecipanti (90 docenti) un viaggio nel futuro prossimo, anzi nel presente già attuale, profondamente segnato dall’intelligenza artificiale, illustrando le “nuove professioni” ormai ampiamente richieste.
Il tema delle nuove professioni dal punto di vista delle implicazioni economiche e aziendali è stato affrontato dalla prof.ssa Tiziana Russo Spena che ha discusso di come lo skill mismatch richieda un nuovo approccio alla gestione del capitale umano a partire dalla formazione continua e dallo sviluppo di competenze interdisciplinari. Il tema della formazione continua legato soprattutto alle nuove competenze digitali ha guidato anche l’intervento del prof. Luca de Luca Picione, professore di Sociologia generale della Federico II, che ha posto l’accento sulla pervasività e trasversalità dei nuovi media digitali rispetto ai diversi campi dell’agire e dei comportamenti umani.
Tuttavia, la formazione in un’ottica interdisciplinare riguarda la creazione di diverse e nuove figure professionali, alcune delle quali del tutto assenti dal panorama formativo attuale. Un esempio è l’“europrogettista”, come ha illustrato il dott. Alessandro Coppola esperto di Fondi Strutturali europei presso la Regione Campania. L’utilizzo dei fondi strutturali europei implica una grande capacità progettuale, che non può essere improvvisata e che presuppone, anche di fronte al programma Next Generation Youth, nuove competenze.
Gli interventi della giornata hanno, inoltre, accolto la testimonianza di esperti e imprenditori che si confrontano quotidianamente con la necessità di cercare nuovi talenti preparati alle nuove professioni. L’ingegnere Pietro Azzara, Presidente dell’associazione Italia4Blockchain, ha infatti, discusso del ruolo della tecnologia Blockchain nel ridefinire i processi e le attività d’impresa non solo con riferimento al più noto settore finanziario. Nuovi profili quali blockchain manager, esperti developer sono figure di cui le imprese avranno sempre più bisogno per affrontare le sfide competitive della trasformazione digitale e sostenibile. Il dott. Massimo Varrone, responsabile Incubatore presso Campania Newsteel ha, invece, richiamato l’attenzione dei partecipanti all’importante tema della valorizzazione del talento imprenditoriale, in molti casi leva strategica indispensabile per la crescita e la qualificazione professionale ed economica di interi territori. Infine, il presidente della Tecno Capital s.r.l., azienda leader nel campo dell’efficienza energetica, Giovanni Lombardi, ha sottolineato come le aziende siano alla ricerca di giovani qualificati, in grado di “coprire” settori inediti anche nel campo dell’ICT: fondamentale, per Lombardi, che le scuole e il sistema di istruzione superiore siano in grado di formare studenti anche in relazione al fabbisogno del tessuto produttivo di un territorio.
La necessità di una relazione permanente, complementare e assolutamente “nuova” tra scuola, università e mondo del lavoro è stato il fulcro di una mattinata di discussione che, come ha sottolineato la dirigente scolastica del Righi, dott.ssa Giovanna Martano, vuole essere l’inizio di un percorso che potrebbe prevedere anche l’istituzione di un osservatorio regionale dove agenzie formative e mondo delle imprese e del lavoro possano confrontarsi in modo maggiormente “strutturato”.