Scompenso cardiaco: alla Clinica Mediterranea di Napoli intervento senza precedenti nel Sud Italia

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Nei giorni scorsi è stato effettuato un innovativo intervento per la cura dello scompenso cardiaco presso la Clinica Mediterranea di Napoli. Il paziente aveva una dilatazione del cuore e non sarebbe stato sufficiente il classico impianto di defibrillatore. Si tratta del primo intervento denominato “elettrostimolazione transapicale”, il primo di questo genere effettuato nel sud Italia.
“Questo intervento – spiega il dottor Giuseppe De Martino, Responsabile del Centro per la cura delle Aritmie e della terapia elettrica dello Scompenso cardiaco presso la Clinica Mediterranea di Napoli – serve appunto a ‘resincronizzare’ il movimento del cuore ed a farlo funzionare meglio. La novità risiede nella tecnica utilizzata che consente di superare i limiti delle tecniche tradizionali di impianto del defibrillatore che prevedono di far passare dei fili attraverso le vene del cuore. Sovente, a causa di anatomie sfavorevoli, si è costretti a rinunciare a posizionare uno dei fili che servono a stimolare e ad aiutare il cuore. Solitamente accade che proprio il filo più importante, quello diretto al ventricolo sinistro, non riesca ad essere posizionato nel punto giusto. Questo fallimento avviene a causa di ostacoli nelle vene del cuore che ne impediscono il corretto posizionamento. La tecnica che abbiamo portato in Clinica Mediterranea – continua De Martino – è stata effettuata in pochissimi Centri al mondo e consente di accedere al ventricolo sinistro direttamente dall’esterno attraverso un taglio di tre centimetri sulla pelle e la successiva puntura diretta della punta del cuore con un particolare ago, evitando così di dover passare dalle vene e di incorrere in ostacoli. L’intervento è semplice e richiede non più di un’ora. Come per le altre novità che abbiamo introdotto nei mesi scorsi, anche questo intervento è stato possibile grazie al lavoro di squadra con l’equipe di cardiochirurgia, emodinamica e Utic della nostra clinica. La paziente è stata dimessa dopo tre giorni ed il suo scompenso cardiaco sta migliorando”. Con questa nuova tecnica la clinica Mediterranea di Napoli rafforza ancora più il suo ruolo di riferimento regionale per la cura dello scompenso cardiaco e, più in generale, delle patologie cardiache.