Scommesse in Italia: ecco i numeri

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Il mercato delle scommesse legali in Italia, sia online che nei punti fisici, continua a essere un argomento di grande interesse. Il settore è in crescita costante da anni, e i numeri, sia per quanto riguarda le attività fisiche che le piattaforme digitali, sono impressionanti. Anche la raccolta, che ogni anno supera miliardi di euro, merita di essere esaminata. Scopriamo insieme come funziona il mondo delle scommesse nel nostro Paese.

Crescita importante, in tutto il 2023, per il settore delle scommesse online e dei giochi legali in Italia. L’incremento, complessivo, della spesa è stato del 12,5% in più rispetto al 2022, raggiungendo la cifra di 1,5 miliardi di euro. Anche la raccolta è aumentata, con un 15,1% in più arrivando a 13 miliardi complessivi. Le scommesse sportive in agenzia (che ricordiamo, in Italia, sono circa 37700) hanno mantenuto, invece, una certa stabilità. Si è registrato un incremento marginale dello 0,8% nella spesa, con una raccolta in aumento del 3,9%. In totale, alla fine, si sono ottenuti 5,1 miliardi di euro.

L’economia di settore, nel 2024, ha, invece, mostrato qualche segno di stanchezza. Nel primo trimestre di quest’anno, il gettito per l’erario è stato dello 0,70% in meno rispetto all’anno precedente. Si parla di 19,14 miliardi di euro, numeri altissimi e il comparto giochi ha contribuito con ben 2,57 miliardi di euro (il 4,43% in meno rispetto al 2023). Le scommesse sportive, in questo contesto, rappresentano il 7,75% del totale, lotterie e giochi numerici il 42,61%, gli apparecchi da gioco il 39,52% e altri giochi il 10,12%

Scommesse online: un boom che non accenna a finire

I siti di scommesse con bonus di benvenuto sono diventati, negli anni, un punto di riferimento per coloro che amano puntare su questo o quell’evento. I migliori bonus scommesse in Italia, infatti, sono un incentivo troppo accattivante per coloro che giocano, talmente tanto accattivante che gli esercizi fisici sono, da tempo, in lieve flessione. Sarà, infatti, per i bonus bookmakers, sarà per la qualità dei siti, per la varietà di mercati, per la facilità d’uso e per la velocità nel compiere le operazioni, ma i siti di scommesse sono sempre più apprezzati e, continuativamente, i preferiti dagli utenti.

Parliamo, ovviamente, sempre di siti concessionari, cioè quelli legali sotto l’egida dell’Agenzia Dogane e Monopoli. Questo è l’unico requisito davvero necessario, quello imprescindibile per un’esperienza utente che funzioni e che permetta di godere dello scopo vero del gioco, il divertimento. Molto importante, infatti, anche la sensibilizzazione al Gioco Responsabile che, in Italia, è obbligatoria per tutte le piattaforme verificate che sono presenti nel nostro territorio.

Come funzionano le tasse sui vari giochi e sulle scommesse?

In Italia, le vincite che sono ottenuti da giochi come Gratta e Vinci o SuperEnalotto sono tassate al 20% per gli importi che superano i 500 euro. Su una vincita di 2mila euro, ad esempio, la tassa sarà applicata solo sui 1500 eccedenti, esentando, di fatto i primi 500 euro. Nel caso del Lotto, la tassazione è meno impegnativa. Abbiamo un’aliquota dell’8% che sale all’11% nel caso del gioco 10eLotto.

Nelle scommesse sportive non viene applicata nessuna tassa diretta sulle vincite. Questo accade perché il prelievo fiscale è già incluso nella commissione applicata ai vari operatori. Le vincite ottenute, quindi, sono nette sia che si tratti di scommesse online che di quelle effettuate in agenzia. Non è necessario, oltretutto, dichiarare le vincite nell’ISEE o nel 730 perché la tassazione avviene alla fonte. Discorso a parte, comunque, per coloro che giocano a scommesse o casinò illegali. Le vincite illegali devono essere dichiarate come “reddito diverso” e questo comporta obblighi fiscali ma, soprattutto, espone i giocatori a sanzioni perché queste piattaforme non sono autorizzate.