Uno sciopero di otto ore con presidio davanti alla Regione Campania per lunedì 2 marzo. Sono le forme di protesta che attueranno i lavoratori della Ericsson Uno sciopero di otto ore con presidio davanti alla Regione Campania per lunedì 2 marzo. Sono le forme di protesta che attueranno i lavoratori della Ericsson di Marcianise (Caserta), impegnati da un mese una vertenza aperta dalla decisione della multinazionale svedese di vendere lo stabilimento casertano alla Jabil, altra azienda delle Tlc che a Marcianise ha un insediamento con quasi 600 addetti e arriva da una crisi produttiva con una procedura tuttora aperta per 200 esuberi. I dipendenti oggi si sono espressi con un referendum interno con un “sì” (63%) al prosieguo della trattativa con le due società. “Su mandato dei lavoratori proseguiamo la trattativa con Ericsson e Jabil – spiega il segretario della Fiom-Cgil di Caserta Massimiliano Guglielmi – ma restano le preoccupazioni sul fronte occupazionale. Per questo, insieme alla Fim-Cisl e alla Uilm, abbiamo deciso di scioperare“. Anche il Governo, tramite il vice-ministro Claudio De Vincenti, si era detto favorevole alla cessione seppur con garanzie per i lavoratori.