Viene stimata intorno all’80% la soglia dei distributori di carburante che hanno aderito in Campania allo sciopero indetto per protestare contro il decreto trasparenza varato dal Governo. Un dato che, pero’, tiene conto solo di coloro che risultano iscritti alle sigle sindacali. La percentuale si abbassa molto, invece, se si tiene conto del 40% dei 1.800 impianti attivi nella regione che non appartengono alle societa’ petrolifere e che sono rimasti in buona parte aperti. A far scendere drasticamente il trend della partecipazione sono quindi le cosiddette ‘pompe bianche’, che secondo la Faib Confesercenti avrebbero aderito per il 30%.