Scioglimento dei ghiacci in Antartide e Groenlandia, nuovo record: ora è allarme per l’innalzamento del mare

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Foto di Aline Dassel da Pixabay

La perdita di ghiacci in Antartide e Groenlandia tocca un nuovo record: negli ultimi 30 anni è quintuplicata, raggiungendo 7.560 miliardi di tonnellate, l’equivalente di un gigantesco cubo di ghiaccio con lati di 20 chilometri. Lo scioglimento di questa enorme quantità contribuisce ora a più di un quarto dell’innalzamento globale del livello del mare, corrispondente a circa 21 millimetri dal 1992, mettendo a rischio le regioni costiere di tutto il mondo. Sono i dati che emergono dal nuovo rapporto della collaborazione scientifica internazionale Imbie (Ice Sheet Mass Balance Intercomparison Exercise), finanziata da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa, utilizzata anche dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (Ipcc). Il nuovo studio, guidato dall’Università britannica di Leeds, ha coinvolto 68 esperti provenienti da 41 tra centri di ricerca e organizzazioni e si è avvalso delle misurazioni compiute da 17 missioni satellitari di Nasa ed Esa, come quella del programma europeo Copernicus. D’ora in poi, il rapporto Imbie verrà aggiornato ogni anno, per garantire alla comunità scientifica i dati più recenti a disposizione. Le calotte polari hanno perso ghiaccio ogni anno da quando è iniziato il monitoraggio dei satelliti, nel 1992. Il picco è stato raggiunto nel 2019 quando, a causa di un’ondata di caldo nella regione artica, si sono registrati 612 miliardi di tonnellate di ghiacci in meno: di questi, 444 miliardi di tonnellate sono andati perduti nella sola Groenlandia. All’inizio degli anni 90, lo scioglimento delle calotte glaciali rappresentava solo una piccola frazione (5,6%) dell’innalzamento del livello del mare. Da allora, però, lo scioglimento è aumentato di cinque volte ed è ora responsabile di oltre un quarto (25,6%) di tutto l’innalzamento. Se la perdita di ghiacci continuasse con lo stesso ritmo, l’Ipcc prevede che, entro la fine del secolo, Antartide e Groenlandia causeranno un aumento del livello globale del mare compreso tra 148 e 272 millimetri.