Scienze penalistiche:
un corso contro i tecnicismi

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Scadono il 10 febbraio i termini per iscriversi al corso di perfezionamento in “Scienze penalistiche integrate”, lanciato dalla Federico II di Napoli nell’alveo dell’offerta del dipartimento Scadono il 10 febbraio i termini per iscriversi al corso di perfezionamento in “Scienze penalistiche integrate”, lanciato dalla Federico II di Napoli nell’alveo dell’offerta del dipartimento di Giurisprudenza. Sessanta posti destinati a giovani laureati e operatori del settore pubblico (magistratura, enti pubblici, forze dell’ordine) e privato (avvocati, consulenti d’azienda). Non solo giuristi, dunque, ma anche laureati in Medicina, Scienze del servizio sociale o Scienze e tecniche psicologiche. Il corso, diretto da Sergio Moccia, docente di Diritto penale, è alla sua prima edizione e ha durata annuale, con un impegno orario pari a 250 ore. Attribuirà 10 crediti formativi universitari e 24 per la formazione professionale continua degli avvocati. “Abbiamo cercato di costruire un corso che combattesse i tecnicismi spesso legati alle materie penalistiche – spiega Sergio Moccia – anche perché questo tipo di eccesso non produce buoni giuristi. Il percorso combina invece i vantaggi della teoria con quelli della tecnica: l’intenzione è quella di recuperare la cultura del diritto fornendo agli allievi gli strumenti per interpretare e risolvere qualsiasi caso”.