Scienza, primo osservatorio satellitare per la comunicazione ottica e quantistica

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(foto da Pixabay)

E’ stato realizzato il primo osservatorio per il tracciamento, il rilevamento, l’imaging iperspettrale e la comunicazione ottica e quantistica attraverso i satelliti in orbita attorno alla Terra. A riuscirci gli scienziati del Center for Quantum Science and Technology dell’Universita’ di Tel Aviv, che hanno raggiunto un obiettivo importantissimo in ambito di comunicazione quantistica. La stazione comprende una cupola dal diametro di 4,25 metri, un sistema di tracciamento, una telecamera primaria ad alta velocita’, telecamere di tracciamento secondarie, apparecchiature laser, rilevatori di fotoni singoli e un robot di tracciamento che puo’ trasportare due telescopi contemporaneamente. Sul braccio robotico si trova attualmente un telescopio di circa 60 centimetri, ma in una seconda fase l’osservatorio utilizza un telescopio progettato per la fotografia nella gamma dell’infrarosso e telecamere termiche e iperspettrali.
“La stazione di terra – afferma Yaron Oz, capo del Center for Quantum Scienza e tecnologia all’Universita’ di Tel Aviv – è stata sviluppata per l’osservazione di satelliti, che viaggiano a circa 30 mila chilometri orari ad un’altitudine di 400-500 chilometri. Tracciare i satelliti richiede una precisione estrema, per questo il nostro osservatorio rappresenta uno dei piu’ avanzati al mondo”. “La comunicazione quantistica teoricamente e’ completamente crittografata – sottolinea Oz – ed esiste un principio che impedisce la copia delle meccaniche. Se una terza parte cerca di intercettare un messaggio, il segnale originale viene distrutto. Nella pratica, ci sono ancora degli interrogativi irrisolti, perché la comunicazione quantistica e’ un campo completamente sperimentale. Ci sono protocolli di esperimenti condotti in laboratorio, ma la letteratura in merito e’ molto scarna”. Nella prima fase del progetto, i ricercatori dell’Universita’ di Tel Aviv cercheranno di stabilire una comunicazione ottica seguita da una comunicazione quantistica tra stazioni di terra, tra stazioni e droni e infine tra stazioni di terra e un satellite appartenente a un partner internazionale. Gli scienziati sperano di raccogliere fondi a sufficienza nei prossimi due anni per costruire un satellite quantistico. “In un secondo momento – commenta Oz – vorremmo ridurre le dimensioni del sistema di trasmissione e integrarlo in un sistema aereo. Lo scopo finale e’ quello di stabilire una rete di comunicazioni quantistiche”.