Scienza, nanomedicina contro il cancro: nuove terapie personalizzate

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Una nuova terapia personalizzata che include il pre-trattamento dei pazienti oncologici con farmaci già disponibili sul mercato, con l’ausilio di sistemi di imaging. Un metodo di nanoscopia avanzata applicato su sezioni di tessuti malati, in grado di analizzare le variazioni morfologiche e ottiche del tumore prima e dopo il trattamento farmacologico. Sono questi i due obiettivi perseguiti da ‘Cathena’ (CAncer THErapy by NAnomedicine), progetto per la nanomedicina personalizzata contro il cancro, frutto di una partnership pubblico-privata tra Bracco Imaging (capofila), A.P.E. Research Srl, Università degli Studi di Trieste e Centro di riferimento oncologico di Aviano (Cro), con il coordinamento scientifico di Area Science Park Trieste. Gli studi condotti hanno avuto come obiettivo quello di identificare nuove strategie terapeutiche combinate, volte ad aumentare selettivamente nel tessuto malato la quantità di farmaci antitumorali somministrabile.
“Oggi – si legge in una nota di Area Science Park – grazie alla partnership e alla condivisione delle conoscenze tecniche, mediche e diagnostiche che il progetto Cathena ha reso possibili, possiamo affermare di aver più consapevolezza nell’applicazione della nanomedicina contro la patologia oncologica.Qui entra in gioco il progetto ‘Cathena’, che ha studiato una strategia per massimizzare l’accumulo selettivo dei principi attivi nelle zone affette da patologia oncologica ovvero un pre-trattamento farmacologico che andasse ad aumentare la permeabilità dei vasi”. ‘Cathena’ è un progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia sul bando Por Fesr 2014-2020.