Scienza, il genoma dell’ulivo non ha più segreti: il Crea completa il sequenziamento

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(foto da Pixabay)

Anche il genoma dell’ulivo non ha più segreti: dopo tre anni di studi e sperimentazioni condotti nell’ambito del progetto Olgenome, il CREA – con il suo Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura – ha presentato il sequenziamento completo del genoma dell’ulivo, varieta’ Leccino, tra le piu’ diffuse.
Il progetto Olgenome si e’ svolto nell’ambito del Piano Olivicolo Nazionale, l’importante provvedimento voluto e finanziato dal Mipaaf, per incrementare in modo sostenibile la produzione nazionale, per promuovere l’attivita’ di ricerca e di valorizzazione del Made in Italy, per recuperare le diverse varieta’ delle cultivar nazionali ed incentivare l’organizzazione economica della filiera. Il Crea Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura ha ideato e coordinato l’intera ricerca, identificando e caratterizzando i geni espressi nella cultivar Leccino, studiando funzioni geniche di interesse e avvalendosi del supporto specialistico di IGA Technology Services per il sequenziamento e l’assembling del genoma e del Crea Genomica e Bioinformatica per lo sviluppo di una mappa genetica e l’annotazione funzionale del genoma. Si tratta di uno step essenziale per produrre conoscenze e sviluppare strumenti utili al miglioramento della specie e per caratterizzare gli elementi responsabili di processi biologici e/o di regolazione di vie metaboliche che possano poi essere trasferiti con tecniche convenzionali (incrocio) o avanzate (biotecnologie) nelle varieta’ di nuova costituzione. Altro aspetto fondamentale e’ la possibilita’ di identificare nuovi marcatori molecolari e/o funzionali utili per la genotipizzazione, per gli studi di associazione, per il breeding assistito e la selezione varietale.