Scienza, eventi climatici estremi: ecco il software addestrato a prevederli

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Sviluppare un nuovo sistema di intelligenza artificiale in grado di migliorare le previsioni legate alle inondazioni. A questo obiettivo è stato orientato uno studio, pubblicato sulla rivista ‘Nature’, condotto dagli scienziati del Flood Forecasting di Google Research. Il team, guidato da Gray Nearing, ha ideato un nuovo modello che potrebbe anticipare in modo più preciso il rischio di inondazioni e fornire avvisi tempestivi in caso di eventi estremi. I cambiamenti climatici causati dall’uomo, sottolineano gli esperti, hanno incrementato significativamente la frequenza e l’intensità delle inondazioni, specialmente in determinate regioni. Gli attuali metodi di previsione sono limitati dal fatto che dipendono direttamente dai misuratori di flusso, delle stazioni di monitoraggio lungo i fiumi, che però non sono distribuiti uniformemente in tutto il mondo. In questo lavoro, i ricercatori hanno addestrato un software di intelligenza artificiale con 5.680 misuratori esistenti, per prevedere con un’anticipazione di sette giorni il flusso giornaliero in bacini idrografici non monitorati. Il sistema e’ stato poi paragonato rispetto al Global Flood Awareness System (GloFAS), il metodo attualmente considerato piu’ affidabile per la previsione delle inondazioni. Stando a quanto emerge dall’indagine, l’intelligenza artificiale e’ stata in grado di fornire anticipazioni per i cinque giorni successivi altrettanto e addirittura piu’ affidabili rispetto al GloFAS. L’accuratezza del nuovo modello era inoltre superiore in caso di finestre di ritorno di cinque anni. Questi risultati, concludono gli autori, suggeriscono che questo sistema potrebbe essere implementato nelle realta’ non monitorate per fornire avvisi tempestivi sulle realta’ idriche, in modo da permettere interventi di prevenzione del rischio adeguati in caso di inondazioni.