“Scena Unita”, aiuti ai lavoratori dello spettacolo: secondo bando da 300mila euro. Domande entro il 24 febbraio

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Oltre 2.000 le domande pervenute, erogati già 646mila euro (oltre la meta’ del fondo messo a disposizione per la parte emergenziale), altri 550mila euro di erogazioni in arrivo entro febbraio: sono i numeri di Scena Unita per i lavoratori della musica e dello spettacolo, il Fondo privato ideato e promosso da artisti ed enti privati. Dopo questo primo importante traguardo, raggiunto con il sostegno di 135 artisti e circa 100 realta’ aziendali che stanno credendo nel fondo, l’impegno per supportare il mondo dello spettacolo, della musica, dell’audiovisivo e degli eventi, che e’ uno tra i piu’ colpiti dalle prescrizioni dovute alla pandemia, continua con l’erogazione di un secondo bando, per un valore complessivo di 300.000 euro, dedicato alle imprese individuali registrate in Camera di Commercio. I fondi verranno distribuiti secondo criteri di assegnazione dei finanziamenti – consultabili sul sito dell’iniziativa www.scenaunita.org. Le domande potranno essere trasmesse dalle ore 12 del 25 gennaio 2021 e fino alle 12 del 24 febbraio 2021 tramite il modulo online disponibile al link https://scenaunita.org. “Siamo molto soddisfatti per essere riusciti, in tempi cosi’ veloci, ad erogare un contributo cosi’ importante a sostegno di quei lavoratori che oggi stanno affrontando una nuova emergenza sociale, quella della poverta’. Fin dall’inizio di questa operazione ci siamo posti l’obiettivo di essere rapidi nella distribuzione degli aiuti. Nonostante le tantissime domande giunte, purtroppo indice di un settore in grande sofferenza, siamo riusciti a mantenere la promessa” dichiara Scena Unita in un comunicato sugli esiti del bando. Il 67% delle domande ricevute e’ costituito da lavoratori intermittenti, con lunga esperienza (24% tra i 21-30 anni) e con almeno un figlio a carico (32%). Le richieste arrivano soprattutto da grandi citta’ come Milano, Roma, Torino e Napoli e, tra le categorie che piu’ si sono rivolte al fondo i fonici, gli elettricisti, i direttori luce, i tecnici addetti al montaggio, i backliner e i direttori/trici di produzione e i macchinisti che hanno avuto un significativo calo del fatturato (nel 34% tra il 76%-100%). Le domande finora finanziate riguardano soggetti che presentano una condizione di maggiore vulnerabilita’ sociale ed economica. Il 60% delle domande finora pagate sono in favore di quanti hanno subito la maggiore riduzione di fatturato (76-100%). Il 52% delle domande pagate riguarda famiglie con uno o piu’ figli a carico.