Scavi di Ercolano: il 2017 si chiude con 470.123 visitatori

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Un 2017 da record per il Parco archeologico di Ercolano che ha fatto registrare 470.123 visitatori rispetto ai 400.639 del 2016: è quanto emerge dai dati forniti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha stilato una classifica con tutti i numeri dei musei italiani. Nella top 30 dei musei italiani, i tassi di crescita più sostenuti sono stati registrati oltre che da Palazzo Pitti (+23%), da quattro siti campani: la Reggia di Caserta (+23%), Ercolano (+17%), il Museo archeologico di Napoli (+16%) e Paestum (+15%). Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, esprime soddisfazione per il risultato che ”conferma il trend positivo per le attrazioni culturali del nostro territorio” e nel ringraziare a nome dell’amministrazione il direttore del Parco archeologico Francesco Sirano ”per l’ottimo lavoro che sta svolgendo e per le iniziative che il Parco continuerà a proporre” aggiunge: ”Un altro aspetto positivo riguarda la ricaduta dell’indotto culturale sulla città: nel 2017 sono aumentate le attività commerciali dedicate alla cultura e al turismo e si sono moltiplicati i posti letto nelle strutture ricettive. Mi auguro che nel 2018 possano essere ancora di più, ora occorre proseguire nel miglioramento dei servizi e dell’offerta e possiamo riuscirci solo se ci proviamo tutti insieme”. Nel sito archeologico di Ercolano, in questi giorni, parte ‘Expanded Interiors’, la nuova tappa di Maiuri pop-up, progetto condiviso con la Newcastle University guidato dalla squadra dell’artista Catrin Huber e in collaborazione con l’Herculaneum Conservation Project che svilupperà il tema caro a Maiuri della ‘città museo’ attraverso il dialogo tra le arti figurative moderne e la Casa del Bel Cortile. Repliche di oggetti antichi saranno collocate in situ, proprio dove erano gli originali ritrovati dal Maiuri nelle campagne di scavo.