Savinelli, la pipa storica milanese entra nell’associazione I Centenari. Cilento: Vogliamo diventare un’istituzione nazionale

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Immagini di ieri e di oggi di Savinelli e una foto di gruppo del direttivo dei Centenari

Sandro Pertini, Ennio Flaiano e Gianni Brera, tre icone italiane che da sempre vengono ricordate con la pipa. Pipe in radica come le realizza dal 1876 Savinelli, storica azienda lombarda ai vertici mondiali del settore che oggi Giancarlo Savinelli, nipote del fondatore originale, guida con il delicato compito di modernizzarla mantenendo però intatta la sua eredità e tradizione. La storia di dedizione alla qualità rimane quindi la filosofia Savinelli, che sta andando nel secondo secolo della sua esistenza sempre guidata dalla stessa famiglia. Caratteristiche queste essenziali per poter entrare a far parte dell’Associazione delle aziende storiche familiari i Centenari.
“Una associazione che punta a valorizzare le eccellenze dell’impresa con uno sguardo particolare a chi ha avuto la capacità di far funzionare e innovare aziende storiche come le nostre che ormai sono diventate anche un modello economico. Ci fa dunque molto piacere aver accolto tra di noi Savinelli, una grande azienda del Nord che ha scelto di aderire al nostro consesso mettendo insieme sempre più dunque le grandi eccellenze italiane”, ha commentato Ugo Cilento, presidente dei Centenari che sta rilanciando l’associazione delle aziende storiche familiari rendendola di carattere nazionale. L’importanza per l’evoluzione sociale, culturale ed economica di un Paese passa anche attraverso la tutela e la valorizzazione di imprese che hanno saputo coniugare la capacità di durare nel tempo con grandi produzioni di qualità. Per questo motivo il consiglio direttivo dei Centenari hanno dato il via libera all’ingresso nel prestigioso sodalizio insieme con il direttore Biagio Orlando che ha sottolineato: “Non è facile accedere all’associazione ma noi vogliamo un consesso di persone e imprenditori di grandissima qualità. E oggi diamo il benvenuto a un nome davvero importante che ci aiuterà a crescere anche con una visione che va oltre i nostri confini regionali e guarda a tutto il Paese”.
La storia Savinelli inizia nel 1876 quando Achille Savinelli apre nel centro di Milano uno dei primi negozi al mondo che vende esclusivamente articoli per fumatori, in via Orefici al n. 2 all’angolo con Piazza Duomo, il cuore di Milano. Questo piccolo negozio, che esiste ancora oggi, in poco tempo divenne un luogo di riunione dove fumatori appassionati potevano scambiarsi idee ed esperienze. Nel 1948 la fabbrica di manifattura di pipe di grande qualità in radica che esporta milioni di pipe rappresentando una eccellenza mondiale si trova nella zona di Varese, a Molina di Barasso.
Nel 1881 Achille Savinelli espose i propri articoli all’Esposizione Industriale Italiana, l’antesignana della Fiera di Milano, dimostrando con questa iniziativa una vocazione imprenditoriale che è stata tramandata alle successive generazioni. E oggi, infatti, Savinelli rappresenta il più alto standard qualitativo della pipa a livello mondiale.
Al momento sono una quarantina le imprese associate ai Centenari che operano in tutti i settori e che rappresentano in ogni campo una vera eccellenza conosciuta in tutta Italia e nel mondo. Per fare solo alcuni nomi i coralli di Ascione, l’acetificio De Nigris, i marmi Cianciullo, i gioielli di Ventrella, la ristorazione con Don Alfonso, Marinella, Amarelli, Coelmo, Tavassi, Sada, Le Fabbriche Riunite Torrone di Benevento, Serpone, Iavarone Legnami, Ottica Sacco, le ceramiche di Vietri Pinto, il Pastificio Setaro, il Grand Hotel Excelsior Vittoria. E tante anche le aziende che fanno richiesta di ingresso ma i criteri sono molto stringenti: bisogna avere la storicità aziendale, appunto almeno cento anni di attività con la particolarità dell’appartenenza sempre alla stessa famiglia. Il consiglio direttivo, dopo approfondita valutazione di un’idonea documentazione attestante la storicità e la familiarità, decide se accogliere la domanda anche in base all’onorabilità e all’importanza dell’azienda.