Saviano contro Di Maio: “Sui taxi del mare chieda scusa”

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Roma, 30 gen. (AdnKronos) – Duro intervento di Roberto Saviano contro Luigi Di Maio all’indomani dell’intervista rilasciata all’agenzia tedesca Dpa, dove il leader cinquestelle ha negato di aver mai definito le organizzazioni non governative ‘taxi del mare’: “Non ho mai detto che le Ong fossero taxi del mare. Prestando attenzione alle indagini di alcuni magistrati italiani – precisava infatti il candidato premier M5S -, ho detto che alcune Ong mancano di trasparenza e che dovremmo verificare se stanno salvando o traghettando i migranti, il che è molto diverso”.

Parole che hanno innescato la durissima reazione dello scrittore e giornalista, che in un lungo post su Facebook – nel quale vengono linkati vecchi post in cui il candidato premier 5 Stelle ha utilizzato l’espressione ‘taxi del mare’ sulla scia delle dichiarazioni del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro – ha invitato Di Maio a chiedere scusa: “Chieda scusa, Di Maio, per aver gettato discredito su organizzazioni che al più sono sotto processo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e in un Paese – scrive Saviano – in cui la legge per l’immigrazione porta i nomi di Umberto Bossi e di Gianfranco Fini credo sia un merito essere sotto processo per voler salvare vite. Chieda scusa per aver fatto campagna elettorale (e questo governo, con Minniti, dopo di lui) sulla pelle di chi sta male, di chi merita una mano tesa e non le tante menzogne prodotte”.

Il giornalista aggiunge: “E poi magari Di Maio potrà intercedere con Zuccaro e unirsi alla mia richiesta per sapere che fine ha fatto il famoso fascicolo informativo. Se non altro per ammettere di essere stato manipolato nella creazione di una campagna di odio che ha reso l’Italia responsabile di un’infamia che sarà difficile cancellare”.